Villetta trasformata in una confezione abusiva, scatta il sequestro

L'edificio nel Macrolotto zero, è stato controllato dalla polizia municipale che avava notato uno strano viavai di persone cinesi

Confezione in una villetta del Macrolotto 0

Confezione in una villetta del Macrolotto 0

Prato, 20 ottobre 2016 - Nel corso di un controllo ad alcuni edifici del “Macrolotto 0”, gli agenti della Polizia Municipale hanno notato diverse persone di nazionalità cinese uscire da una villetta nelle vicinanze. Il movimento di persone ha insospettito gli agenti. Così, terminati gli accertamenti programmati negli edifici vicini, gli agenti hanno proceduto ad eseguire un controllo anche nella villetta. È in questo modo che la Municipale ha scoperto un laboratorio di confezione e una serie di infrazioni alle norme edilizie e a quelle per la protezione contro il rischio di incendio e di infortuni.

Per gli agenti si è trattato di una vera e propria sorpresa, perché, visto il movimento di persone che aveva attirato la loro attenzione, avevano immaginato di trovarsi alle prese con un’attività di affittacamere abusivo. Quando il personale della Polizia Municipale è entrato nella villetta, all’interno sono risultate presenti solo due donne, l’affittuaria e, come da questa dichiarato, un’amica, ma è anche risultato chiaro che la casa ospitava un laboratorio di confezione improvvisato. L’ingresso, il vano scala e il soggiorno, infatti, erano completamente allestiti con macchinari tessili per il confezionamento di capi di abbigliamento e ricolmi in parte di merce da confezionare e in parte già cucita.

Nell'ex soggiorno era presente anche un bagno realizzato abusivamente con pareti in pannelli sandwich. Anche il resto della casa è risultato trasformato: essendo la zona giorno a piano terra adibita impropriamente a laboratorio, la cucina era allestita in una cameretta al piano primo e la sala da pranzo/refettorio improvvisata nel corridoio. In soffitta, infine, erano presenti almeno tre dormitori realizzati con pareti in legno e cartongesso. Dai controlli eseguiti, nel laboratorio improvvisato non era presente alcun presidio finalizzato alla protezione contro il rischio di incendio e di infortuni. La Polizia Municipale ha sequestrato l'intero immobile e i macchinari e ha deferito l'affittuaria alla autorità giudiziaria.