Via Ciliani, senz’acqua da giorni. E in mezza città è allarme perdite

Residenti infuriati: "Costretti a lavarci con le bottiglie di minerale"

Tiziana Bernardo alle prese con problemi di acqua

Tiziana Bernardo alle prese con problemi di acqua

Prato, 31 agosto 2016 - Finite le ferie si ripresenta l’incubo dei rubinetti a secco e paradossalmente delle perdite in strada. Succede in via dei Ciliani dove diverse famiglie sono esasperati perchè da tre giorni costrette a far da mangiare con le bottiglie di acqua minerale e a farsi ospitare per poter fare una doccia. Una situazione tutt’altro che piacevole che sta mandando su tutte le furie i residenti. Ad aggravare la situazione anche la mancata risposta di Publiacqua secondo la quale la «situazione non presenta nessuna anomalia», stando a quanto raccontano i residenti.

«Siamo tornati sabato dalle ferie e da allora siamo senz’acqua - racconta amareggiata Tiziana Bernardo - Il problema non è nuovo e succede sempre alla fine di agosto e inizio settembre creando disagi indescrivibili visto che non è possibile fare una doccia, una lavatrice né cucinare». Il problema riguarda tutte le famiglie che abitano nella zona di via del Ciliani ai piani più alti delle abitazioni. Molto probabilmente è legato alla pressione dell’acquedotto che non è abbastanza sufficiente: «Il nostro condominio ha una cisterna, ma nella soffitta e così il primo giorno che siamo rientrati abbiamo utilizzato normalmente l’acqua - continua la protesta - Finita la riserva però, con la pressione attuale la cisterna non riesce a riempirsi e noi siamo costretti ad andare da amici per poterci lavare. Abbiamo anche chiamato Publiacqua per chiedere spiegazioni, ma ci rispondono che è tutto nella norma. Norma in che senso?....». Una situazione in stallo che da giorni mette a dura prova i nervi di quanti abitano nella zona dei Ciliani davvero alle prese con grandi difficoltà.

Se da una parte ci sono intere famiglie alle prese con i rubinetti a secco, dall’altra c’è tutta una città che protesta per le continue perdite dall’acquedotto. Segnalazioni da via Teresa Meroni nella zona di via Roma proprio davanti alla Casa del popolo di Cafaggio dove da diverse settimane una copiosa perdita di acqua è sotto gli occhi di tutti. Perdite anche in via Giotto a Montemurlo mentre è stata appena risolta la perdita record in via San Martino per Galceti davanti al civico 156. Per giorni una vera e propria fontana alta oltre un metro ha letteralmente annaffiato la strada e quanti si sono trovati a passare dalla zona. Un vero e proprio spreco durato tre giorni che ha sollevato l’ira di molti residenti. Ira anche in via di Cantagallo dove da oltre un mese una perdita più volte riparata continua a sprecare acqua.

«Ho chiamato più e più volte - spiega Ernesto Vannucci - Si butta via un bene così prezioso, è una vergogna... In via di Cantagallo sono venuti tre volte a riparare la perdita e adesso la tubazione si è rotta di nuovo». Acquedotto colabrodo anche alla rotonda di via 7 Marzo e nella stessa strada. Infine in via Bologna al civico 243 la situazione non è migliore.

Silvia Bini