Tre bambini trovano nei boschi una bomba inesplosa

Tre bambini pratesi in vacanza con i propri genitori in Alto Adige si sono imbattuti in un reperto molto pericoloso

L'ordigno ritrovato dai bambini

L'ordigno ritrovato dai bambini

Carbonin (Bolzano), 13 agosto 2017 - Come piccoli Indiana Jones, tre bambini pratesi in vacanza con i propri genitori in Alto Adige, si sono imbattuti in un reperto molto pericoloso. I tre piccoli di 10, 7 e 5 anni - Marta, Filippo e Mattia - stavano giocando in un bosco a Carbonin, a pochi chilometri di distanza da Dobbiaco, quando hanno visto qualcosa di strano, di metallico e di arrugginito che spuntava da sotto la terra.

I bambini hanno chiamato immediatamente i loro genitori che si sono resi conto di quello che i figli avevano appena scovato, facendolo emergere dalle pieghe della prima Guerra Mondiale. Infatti, si tratta di una bomba a mano risalente al Primo conflitto mondiale. La notizia è stata riportata dal giornale «Alto Adige».

I genitori hanno dato l’allarme alle forze dell’ordine e hanno fatto allontare i piccoli dal luogo del ritrovamento.

Nel bosco di Carbonin in cui è venuto alla luce l’ordigno non esploso della prima Guerra mondiale sono intervenuti i volontari della protezione civile e i carabinieri, che hanno coordinato le operazioni di recupero della bomba a mano.

Per i tre fratellini «esploratori» Marta, Filippo e Mattia il ritrovamento della bomba è stato quasi un gioco e sicuramente segnerà questa vacanza in montagna, che resterà indelebile nella loro memoria.

Da ricordare che nella prima Guerra mondiale, Carbonin era area contesa tra l’esercito austriaco e l’esercito italiano. Forse l’ordigno è giunto a valle dopo alcuni smottamenti che si sono verificati per via delle piogge degli ultimi giorni.