Terza corsia A11, esteso a fine mese il termine per le osservazioni

I Comuni hanno incontrato all'assessorato ai trasporti e alle infrastrutture della Regione i rappresentanti di Società Autostrade per l'Italia

Coda in autostrada

Coda in autostrada

Prato, 21 settembre 2016 - I Comuni interessati territorialmente all'intervento per la realizzazione della terza corsia lungo l'autostrada A11 hanno incontrato oggi, presso l'assessorato ai trasporti e alle infrastrutture della Regione Toscana, i rappresentanti di Società Autostrade per l'Italia per concordare l'iter che dovrà condurre alla conferenza dei servizi, chiamata a chiudere la fase progettuale e avviare quella della realizzazione dell'opera. La terza corsia dell'A11 è stata oggetto di un protocollo d'intesa firmato nel 2011 e inserita successivamente nel Piano regionale delle infrastrutture e della mobilità, per dare risposta ad una oggettiva necessità conseguente al notevole flusso veicolare.

Il progetto definitivo della terza corsia, dopo aver avuto nello scorso mese di maggio l'autorizzazione di compatibilità ambientale dal Ministero competente, è stato adeguato alle prescrizioni ministeriali ed inviato ai Comuni per l'avvio del procedimento degli espropri, al fine di consentire a tutti gli interessati di presentare le osservazioni che dovranno essere esaminate prima della Conferenza. "Con l'incontro di oggi - ha spiegato Ceccarelli – abbiamo confermato la volontà della Regione di svolgere un ruolo di raccordo tra Società Autostrade e i comuni ai fini della corretta e completa esecuzione delle procedure.

Ciò premesso, i Comuni potranno proseguire al meglio l'opera di confronto con la comunità territoriale, con l'obiettivo di migliorare il progetto e superare eventuali criticità. In questo senso, registriamo la disponibilità di Autostrade ad esaminare anche le osservazioni che saranno presentate entro la fine del mese, prorogando di fatto il termine scaduto lo scorso 19 settembre". La riunione si è svolta in un clima costruttivo, che ha consentito di definire un cronoprogramma sui tempi necessari alla conclusione delle procedure amministrative, definendo in circa un anno i tempi necessari all'effettuazione degli espropri delle aree. E' stato, inoltre, fissato anche un primo programma di incontri tra Società Autostrade e i comuni, in preparazione della conferenza dei servizi.