Terremoto, anche Prato si mobilita per i soccorsi

Protezione civile allertata, partiti una sezione operativa di vigili del fuoco e un nucleo speciale

A Norcia la gente cerca riparo in strada (Foto Crocchioni)

A Norcia la gente cerca riparo in strada (Foto Crocchioni)

Prato, 24 agosto 2016 - La protezione civile di Prato si è immediatamente mobilitata per intervenire a sostegno dei territori colpiti dal terremoto di questa notte. Il terremoto che ha colpito molti Comuni del centro Italia devastando interi centri cittadini richiede l'intervento di mezzi e uomini di soccorso e anche Prato farà la propria parte.

Per questo sin dalle prime ore dopo l'evento la Protezione civile di Prato ha allertato i propri uomini e ha dato la disponibilità a partire immediatamente su richiesta del coordinamento di Protezione civile. Per questo motivo l'attivazione del numero dedicato per chiedere informazioni riguardo ai contributi per i danni subiti per eventi calamitosi e l'avvio della procedura slitteranno di un giorno o due, dal momento che il personale di Protezione civile è attualmente impegnato e allertato per portare sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto.

Intanto anche da Prato è partita una sezione operativa di vigili del fuoco (composta da nove uomini e quattro automezzi), insieme a sezioni operative di Firenze, Siena, Arezzo e Pisa; in Toscana partiti anche due nuclei speciali dei vigili del fuoco specializzati nel movimento terra (quest'ultimo da Prato) e nella ricerca e soccorso a persona nei centri urbani. Sempre a Prato è stata allertata l'unità Msl, quella cioè deputata alla logistica e alla sistemazione delle tende che servirano a costituire il campo base dei vigili del fuoco. Le sezioni toscane sono partite verso il comando di Rieti, poi saranno destinate alle località di competenza.

"La città di Prato ha dimostrato sempre, e anche in questa occasione, un cuore grande e tanta voglia di essere utili e solidali. Stiamo ricevendo richieste di informazioni sia per dare donazioni in denaro sia per offrire beni di prima necessità, ma è fondamentale muoversi secondo quanto indicato dal sistema di protezione civile nazionale per evitare di creare confusione - raccomanda il vicesindaco Simone Faggi -. Sulla raccolta fondi è stato deciso di aprire un unico conto per far confluire insieme le donazioni di tutta la Toscana. Al momento non è stata invece richiesta alcuna raccolta di beni di prima necessità, anche per le difficoltà di accesso ai luoghi colpiti dal sisma da parte dei mezzi: non appena il coordinamento ne farà richiesta faremo sapere modalità e posti dove poter portare i beni".

Per i soccorsi si sono mobilitati anche i dipendenti del Comune di Prato: oltre alla protezione civile, già attiva sin dalle prime ore dopo il sisma, hanno dichiarato la propria disponibilità a partire anche tecnici e amministrativi come richiesto dal sistema di coordinamento. Domani arriverà nei luoghi colpiti dal terremoto anche la Polizia municipale di Prato per mettersi a disposizione con interventi relativi alle proprie competenze, come il controllo del territorio "anti sciacallaggio". Intanto da ieri sera sul Palazzo comunale le bandiere sono a mezz'asta in segno di lutto per la tragedia che ha colpito i Comuni del Centro Italia.