Anche Coop dice sì, aperti tutte le domeniche

Ufficializzata la svolta al Parco Prato, gli altri negozi dovranno adeguarsi. E i sindacati vanno all’attacco

Parco Prato (foto Attalmi)

Parco Prato (foto Attalmi)

Prato, 26 agosto 2016 - Quello che era solo un sospetto adesso è diventato una realtà. Da settembre il Parco Prato resterà aperto tutte le domeniche. Un’ipotesi che si era fatta piano piano strada prendendo sempre più consistenza. E che adesso è ufficiale. La circolare di conferma è già arrivata nei negozi che compongono il centro commerciale e non sono tutte rose e fiori. Tutt’altro. Alla decisione di Coop, infatti, devono adeguarsi tutti gli esercenti del centro che però non hanno le stesse ‘risorse’ della grande distribuzione. E già nei mesi scorsi avevano manifestato la propria rabbia rispetto ad una decisione che non era stata condivisa. Per i piccoli negozi del Parco Prato, molti dei quali a conduzione familiare, restare aperti praticamente sette giorni su sette con orario continuato significa turni massacranti e grandi sacrifici. Con ritorni economici discutibili.

Dalla parte dei lavoratori anche il sindacato che giudica la scelta «controproducente e in controtendenza con quanto dichiarato fino ad oggi da Coop». «La contrazione dei consumi che ha messo in crisi l’economia non si combatta con le aperture domenicali, la crisi che stiamo vivendo ha altre radici e la concorrenza con le altre catene si combatte offrendo un servizio qualitativo migliore e non prolungato nel tempo - scrive in una nota il coordinamento Usb Unicoop Firenze - Il rischio che percepiamo, inoltre, è quello che alla lunga si voglia far passare la domenica come un giorno lavorativo qualsiasi inserendolo nella normale turnazione di lavoro e facendo riposare il lavoratore a rotazione negli altri giorni della settimana».

A generare sorrisi a denti stretti è anche il fatto che le aperture domenicali al Parco Prato non sono facoltative: i negozi che compongono il centro hanno l’obbligo di rispettare il regolamento che comprende, appunto, le aperture straordinarie. Chi non rispetta il calendario o gli orari del Parco rischia una multa.