Studentessa rifiutata dal Copernico. 'A San Niccolò è la benvenuta'

La 15enne con tutti 10 ‘non è stata accettata per questione di numeri’

Studenti in una foto d'archivio

Studenti in una foto d'archivio

Prato, 20 settembre 2017 - «Abbiamo letto sulla Nazione della ragazza rifiutata dal liceo Copernico. In accordo anche con il presidente della Fondazione San Niccolò, saremmo disponibilissimi ad incontrare la famiglia e ad accoglierla senza pagare l’iscrizione nel nostro istituto». A parlare è Mariella Carlotti, la nuova dirigente di San Niccolò, che da quest’anno ha preso il testimone lasciato dalla storica Alessandra Bardazzi. La giovane studentessa pratese da tutti dieci in pagella si era rivolta a giugno al Copernico, perchè viste le sue potenzialità anche i professori delle medie le avevano consigliato di scegliere un liceo. Peccato però che dopo mesi di aspettative e illusioni, come ha raccontato la madre, la ragazza non sia stata accettata al Copernico.

La famiglia più che altro, contestava il metodo utilizzato dalla scuola che aveva dato false speranze alla giovane. Solo ad anno iniziato è arrivata alla famiglia la comunicazione che la giovane non avrebbe potuto frequentare il liceo. Il problema secondo Stefano Gestri, dirigente del Copernico riguarda i numeri. «Abbiamo attivato 14 prime e tutti i ragazzi che avevano presentato l’iscrizione a febbraio (oltre 300) sono stati presi», dice il dirigente. «Diversamente per chi ha presentato domanda dopo i termini abbiamo aperto una lista di attesa, ma abbiamo potuto prendere soltanto un ragazzo al linguistico. Per lo scientifico non si sono aperte opportunità». In particolare il dirigente ha spiegato come il numero dei ragazzi per ogni classe è dettato anche dall’ampiezza delle aule:

«Al massimo abbiamo classi di 29 ragazzi e 20 dove ci sono casi di handicap grave. Ogni anno abbiamo delle liste di attesa, questo settembre erano una decina di ragazzi. Avevamo già mandato al provveditorato la composizione delle classi e chiesto l’autorizzazione, quindi potevamo prendere alunni in più solo nel caso di rinunce che però non ci sono state», aggiunge Gestri. Per la studentessa pratese col sogno del liceo comunque si è aperta una nuova opportunità grazie alla disponibilità della dirigente di San Niccolò: «Ci farebbe piacere incontrare questa famiglia e accogliere la giovane nel nostro liceo».