San Paolo, strage di auto nella notte. "Via Pistoiese come Maranello"

Cinese a bordo di una Mercedes sbanda e distrugge cinque vetture

Strage di macchine e scooter  in via Pistoiese. Tanti i residenti che sono usciti in strada. Sul posto anche la Polizia Municipale

Strage di macchine e scooter in via Pistoiese. Tanti i residenti che sono usciti in strada. Sul posto anche la Polizia Municipale

Prato, 28  agosto 2016 - Un boato e quella brutta sensazione che è tornata a farsi spazio, diventata realtà appena fuori dalla porta. Il rumore era quello della lamiera accartocciata di ben cinque macchine parcheggiate in via Pistoiese. Una giovane donna di nazionalità cinese, mentre sfrecciava a tutta velocità a bordo della sua Mercedes - come raccontano i testimoni - all’altezza della Pasticceria Peruzzi ha perso il controllo della vettura ed è andata a sbattere contro un’auto parcheggiata - rimasta distrutta - per poi continuare la sua corsa contro altri quattro mezzi in sosta. Una strage di macchine e scooter che ha gettato di nuovo i residenti della zona nello sconforto più totale. È sì, perchè non è una novità che via Pistoiese la notte venga scambiata per un circuito di corse. «In pochi mesi mi hanno distrutto una Panda, un furgone, uno scooter e un’altra macchina», si sfoga Luciano Galeotti residente da 25 anni a San Paolo, che sottolinea come quella strada sia diventata terra di nessuno «Ormai non ci sono regole».

Il problema è che via Pistoiese la notte si trasforma in una specie di pista da Formula uno: le auto sfrecciano a tutta velocità e non di rado i residenti sono costretti a fare i conti con macchine semi distrutte. «E’ così da anni - spiega Galeotti - Non ci sono controlli. Abbiamo anche chiesto di installare dei dissuasori di velocità, ma niente da fare. Ci hanno detto che sarebbe stato peggio... Sono soprattutto i cinesi che di sera guidano a gran velocità e non di rado finiscono sulle auto parcheggiate». La conta dei danni rende bene l’idea: solo la famiglia Galeotti ha dovuto fare i conti con quattro vetture incidentate in pochi mesi. I vicini da casa altrettante. «Quanda va bene c’è l’assicurazione - conclude Luciano Galeotti - ma non è sempre così. E comunque ci sono tutti i disagi che comporta trovarsi con le auto distrutte».