Stamperia senza regole inquina aria e acqua. Sequestrata

Blitz a Grignano: nella ditta trovate gravi irregolarità ambientali. Mai pagata la tassa sui rifiuti

La stamperia sequestrata

La stamperia sequestrata

Prato, 30 settembre 2016 - Fumi nocivi e scarichi inquinanti nell'aria. Una stamperia cinese che lavorava nella più completa illegalità è stata sequestrata nella zona di Grignano dopo un controllo dell'Arpat insieme ai vigili del fuoco, Ispettorato del lavoro, tecnici dell'Asl e polizia municipale. In particolare durante il controllo "è stato accertato che le emissioni provenienti dai macchinari per la stampa venivano convogliate in parte nell'aria circostante in assenza di autorizzazione e pertanto non soggette a controllo ed in parte direttamente negli ambienti lavorativi.

Il lavaggio dei quadri da stampa avveniva, anziché in apposita struttura, all'interno di un lavabo in cemento ad uso domestico, da dove le acque contaminate finivano direttamente in pubblica fognatura". Inoltre imballaggi metallici contenenti residui di sostanze classificate ed altri rifiuti pericolosi non venivano smaltiti correttamente. L’azienda, attiva dall’aprile scorso, non aveva mai pagato la Tari (tassa sullo smaltimento dei rifiuti), pertanto è stata effettuata la segnalazione al fine del recupero del tributo evaso. L’azienda è stata sequestrata e la titolare, di 51 anni, è stata denunciata.