Pugni e offese: la gara di basket finisce in rissa

Al palazzetto di Oste a Montemurlo arrivano i carabinieri. Invasione di campo finale: due feriti e squalifiche

Al palazzetto  di Oste sono arrivati i carabinieri

Al palazzetto di Oste sono arrivati i carabinieri

Prato, 8 febbraio 2018 - Sembrava essere una domenica tranquilla, un classico dopo partita di quelli visti e rivisti, specie quando la squadra di casa vince con merito. Invece al palazzetto di Oste, al termine della sfida di Promozione fra i padroni di casa del Montemurlo Basket e gli ospiti del Dlf Firenze, gli animi si sono surriscaldati oltremisura. La dinamica esatta di quanto accaduto non è chiara. Le versioni sono contrastanti. Di certo, almeno stando al referto ufficiale della federazione pallacanestro, c’è l'invasione di campo da parte del pubblico di fede locale, con il conseguente tentativo di aggressione ai danni dei giocatori fiorentini. Fatti che da soli bastano per la squalifica di 3 giornate al palazzetto di Oste (commutata in una sanzione pecuniaria di 600 euro), mentre il Dlf se l’è cavata con una giornata di squalifica del campo (commutata in una sanzione).

Dirigenti e presidente del Dlf Firenze sostengono che l’aggressione sia andata a buon fine senza che nessuno dei dirigenti montemurlesi sia intervenuto per arginarla, fino a quando non sono volati calci e pugni che sarebbero costati un trauma cranico e un forte trauma al torace ad uno dei giocatori ospiti. Solo dopo che uno degli esagitati tifosi ha provato ad aggredire il vice-allenatore del Dlf con un oggetto metallico sarebbe arrivato l’intervento della dirigenza biancorossa. Un po’ diversa la versione fornita dal Montemurlo Basket. Secondo i padroni di casa, infatti, la lite sarebbe stata originata da alcune offese rivolte da uno degli atleti fiorentini all’indirizzo del pubblico a fine gara e, nella conseguente colluttazione con tanto di invasione di campo, sarebbe stato proprio il tifoso montemurlese ad esser stato colpito al volto, mentre tutti i presenti stavano cercando di riportare la situazione alla normalità. Solo l’intervento dei carabinieri, allertati dai dirigenti delle due squadre, ha consentito alla serata di non degenerare ulteriormente e alla squadra fiorentina di lasciare il palazzetto in tranquillità. All’indirizzo dei giocatori coinvolti, uno per parte, sono arrivate anche due giornate di squalifica per «comportamento scorretto e plateale, non in fase di gioco».

L.M.