Notte da Far West in pasticceria. "In 25 anni mai viste scene così"

La rissa è partita fuori dal locale, poi è degenerata creando il panico

La vetrina spaccata durante la rissa (foto Attalmi)

La vetrina spaccata durante la rissa (foto Attalmi)

Prato, 20 luglio 2017 - «In questa zona non era mai successo, in 25 anni, niente del genere. Ma evidentemente a Prato non si può più stare tranquilli da nessuna parte». E’ senza parole Enzo Zitelli, titolare del bar pasticceria La Repubblica, che la notte scorsa è stata teatro casuale e involontario di una rissa iniziata fuori dal locale, in strada. Intorno alle 1.30 di notte, momento di grande lavoro per la pasticceria, che è da sempre uno dei ritrovi abituali di chi esce o frequenta i locali, ma anche di chi fa turni di notte, sulla vetrina che espone paste e panini si sono «abbattuti» due energumeni che stavano ferocemente discutendo fra loro. Il vetro è andato in pezzi e fra i clienti presenti nel locale è scoppiato il panico. All’origine dell’accesa e cruenta discussione fra i due uomini, entrambi fra i 40 e i 50 anni, pare ci siano diatribe già in corso da tempo fra le rispettive famiglie nomadi e probabilmente legate al matrimonio fra i due figli dei protagonisti della rissa.

Una 'faida' che ha visto i due nuclei familiari, madri comprese, protagonisti di varie segnalazioni alle forze dell’ordine, sempre per tumulti e violente discussioni, spesso sfociate in episodi di violenza, come appunto quello della scorsa notte. Pronto l’intervento delle forze dell’ordine, avvisate dal titolare de La Repubblica e dai suoi dipendenti: polizia e carabinieri sono riusciti hanno acquisito i filmati delle telecamere presenti all’interno del bar pasticceria, raccogliendo anche la denuncia sporta dal titolare per l’accaduto. «Avevano iniziato a discutere pesantemente e ad azzuffarsi fuori dal mio locale – precisa Zitelli –. Poi pian piano si sono avvicinati durante il parapiglia e hanno iniziato anche ad usare le sedie per colpirsi. Uno dei due è stato centrato agli occhi con dello spray urticante da uno dei componenti dell’altra famiglia e, non vedendo più nulla, è finito dento al locale e poi sulla vetrina».

Zitelli, però, tiene molto a sottolineare quanto tiene personalmente a mantenere l’ordine dentro alla sua pasticceria: «Questo è stato un episodio isolato e del tutto casuale. Noi non c’entiamo niente con queste persone. Anzi, sono dispiaciuto per i clienti che erano presenti – conclude –. Di solito mi occupo in prima persona di controllare chi frequenta La Repubblica. Nel mio caffè vengono solo persone per bene e non ho mai avuto nessun tipo di problema, tant’è che le forze dell’ordine non hanno mai avuto una segnalazione. Siamo un importante presidio di sicurezza, anche in piena notte, visto che siamo sempre aperti. Qui si mangia e si beve, si conclude la serata o si inizia la giornata, ma sempre con il sorriso».