Renzi sabato a Prato, visita ‘mordi e fuggi’

Il premier sarà in città prestissimo. Polemica M5s sull’affitto del Metastasio

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, domani sarà a Prato

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, domani sarà a Prato

Prato, 23 settembre - Sarà una visita lampo. Un paio d’ore, non di più, poi ripartirà. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi arriverà a Prato domani mattina alle 8.45 per visitare il Pecci, poi alle 9 si trasferirà al Metastasio dove parteciperà all’iniziativa per il Sì al referendum costituzionale organizzata dal Pd. Un blitz mattutino, con il programma che è cambiato rispetto ai primi rumors che avevano invece dato il Premier in arrivo nel pomeriggio. Renzi invece prima delle 10.30 ripartirà visto che dovrà essere all’inaugurazione della nuova scuola dei marescialli di Firenze. Ma proprio sull’iniziativa al Metastasio e, nella fattispecie, in merito all’affitto del teatro, ieri si è accesa la polemica.

A gettare il sasso il M5s: «L’organizzazione della visita è stata curata direttamente dal Pd – hanno spiegato i pentastellati –. Quindi Renzi sarà a Prato principalmente come segretario di partito. Inaudito e gravissimo che un partito politico utilizzi un’istituzione pubblica, partecipata del Comune per fare propaganda politica. Il regolamento del Metastasio prevede la concessione degli spazi in affitto per soli fini teatrali e culturali, com’è giusto che sia. Perchè non viene rispettato? Chiederemo quanto ha pagato il Pd, perché di certo non dovranno pagare i pratesi». Pronta la risposta di Gabriele Bosi, segretario provinciale Pd. «Rispondere sembra scontato – ha detto – ma voglio rassicurare il M5s: paga il Pd, trattandosi di una iniziativa organizzata dal Pd. Come sempre in questi casi, la Federazione ha fatto richiesta di un preventivo, che è risultato 1.100 euro, cifra che paghiamo noi. Evidentemente la Capogruppo M5s non ha una grande memoria, perché non è la prima volta che il teatro ospita iniziative così. Se l’M5S volesse potrebbe richiedere l’utilizzo della stessa struttura per una iniziativa con un proprio dirigente nazionale. Magari con la Raggi, sono sicuro che interesserebbe».