Nido con lo sconto per 1300 famiglie. Ogni mese un risparmio di 75 euro

Sconti per le famiglie pratesi con figli piccoli. Tariffe più basse: ecco la mappa

Asilo nido (foto di repertorio)

Asilo nido (foto di repertorio)

Prato, 20 febbraio 2018 - Sconti per le famiglie pratesi con figli piccoli. Tariffe più basse per gli asili nido - comunali e privati convenzionati - a partire dal prossimo anno scolastico. Come anticipato dalla Nazione, grazie alla riforma della ‘Buona scuola’ Prato potrà contare su 800mila euro che verranno destinati ad abbassare le tariffe degli asili nido. La novità più importante sta nel fatto che beneficeranno degli aiuti 1300 famiglie, ossia anche quelle che generalmente non hanno diritto ai bonus comunali. In particolare sarà applicata una riduzione della tariffa mensile di 50 euro per il tempo corto, di 65 euro per il tempo lungo e di 75 euro per il tempo prolungato.

La misura riguarderà 1300 bambini frequentanti gli asili nido comunali e privati convenzionati. Una riduzione di 25 euro della tariffa mensile riguarderà invece i mille bambini che frequentano la scuola d’infanzia paritaria. Il contributo per la frequenza dell’asilo nido - che si va a sommare alle agevolazioni già riconosciute alle famiglie su base Isee - riguarderà anche le famiglie che superano la soglia massima che dà diritto alle riduzioni tariffarie, concretizzandosi di fatto in un abbattimento generalizzato delle tariffe. Gli 800mila euro arrivano dal governo che in totale per la Toscana ha stanziato 14 milioni di euro. Si tratta di contributi per il sostegno economico delle famiglie dei bambini che frequentano i servizi all’infanzia da zero a sei anni.

Per il Comune di Prato il finanziamento ammonta a 800mila euro euro, che saranno destinati all’abbattimento delle tariffe degli asili nido comunali e privati convenzionati a partire da settembre. Parte delle risorse sarà invece utilizzata per il sostegno economico delle famiglie dei bambini che frequentano la scuola d’infanzia privata convenzionata, attraverso ad esempio l’offerta di alcuni servizi gratuiti. La promozione dei servizi all’infanzia passerà anche attraverso un sostegno economico per la riqualificazione degli spazi, in modo da abbinare l’incentivo alle famiglie al miglioramento della qualità del servizio offerto. La Regione sottolinea che i fondi sono stati stanziati per perseguire due obiettivi principali: sviluppare il sistema “zerosei” in modo da ampliare la platea dei bambini accolti e sostenere quei territori che con le loro forze hanno fatto sì che negli anni una quota rilevante di bambini abbia potuto accedere ai servizi per l’infanzia. Sullo sfondo, la finalità trasversale di riduzione del costo dei servizi a carico delle famiglie.