Negozi storici, conto alla rovescia per la festa finale

Appuntamento a Pratocity il 16 dicembre. Con tutti i protagonisti

Cartoline storiche dei negozi di Prato

Cartoline storiche dei negozi di Prato

Prato, 8 dicembre 2016 - Esce oggi l’ultima cartolina dei negozi storici. E per festeggiare la fortunata iniziativa – abbinata gratuitamente in 32 uscite al quotidiano «La Nazione», con grande successo di pubblico e molte richieste di numeri arretrati – scambiandosi gli auguri con i protagonisti, Confcommercio ha organizzato un happening il 16 dicembre, dalle 18 in poi, nella sede dell’associazione a Prato City, in via Valentini. Sarà il momento natalizio annuale degli operatori aderenti a Confcommercio, ma sarà anche il momento per ricordare l’emozionante cavalcata che ha toccato tutti i nomi più illustri del commercio pratese nell’iniziativa speciale che il nostro giornale ha messo insieme insieme a Confcommercio Prato-Pistoia, al Comune a Chianti Banca e alla Speed, concessionaria di pubblicità del gruppo Monrif-Poligrafici Editoriale. La fotografia d’epoca odierna, rigorosamente in bianco e nero, è dedicata all’autoscuola Cortesi, fondata negli anni ’30 da Roberto Cortesi «quando a Prato non c’erano più di 50 automobili» ha spiegato il figlio Riccardo.

Queste cartoline hanno davvero raccontato scorci fisici e temporali della città: dalla bellissima immagini dei gentiluomini seduti fuori dal bar Magnolfi in San Francesco allo scatto «imitato» cinquant’anni dopo dai titolari di Marmino, cugini tra loro, che sono stati ritratti nella stessa posa dietro il bancone dei loro padri, a loro volta fratelli. Foto storiche di luoghi storici: come la merceria Panci ora chiusa o come i ristoranti tipici Lapo e Baghino. Senza tralasciare i clienti famosi che dal Metastasio per acquistare l’occorrente sono entrati dentro la merceria «F.lli Guarducci» in via Verdi – Eduardo De Filippo, Massimo Ranieri, l’indimenticabile Mariangela Melato e Toni Servillo – o nella profumeria Cafissi di via Garibaldi come la stilista Vivienne Weswood. Le attività commerciali tramandate di generazione in generazione, oggi perfettamente integrate nel tessuto urbano di Prato, sono le vere depositarie di un tesoro di storia e tradizione molto importante, che La Nazione ha voluto valorizzare.

Dopo i primi 16 negozi (biscottificio Mattei, gioielleria Lopa, merceria Panci, Salvadori liste di nozze, abbigliamento Berretti, Coppini sport, profumeria Risaliti, gioielleria Cerbai, Mantellassi calzature, Dante tessuti, torrefazione Padovani, ristorante Baghino, bar Maddalena, Marmino tessuti, Tani bijoux, Biti abbigliamento) è stata la volta della seconda seriesarà (bar Magnolfi, ristorante Tonio, merceria Guarducci, gioielleria «Il Diamante», trattoria Lapo, camiceria Baldini, Sanital, maglieria Alba, profumeria Cafissi, cornici Ovattoni, cappelleria Teresa, 3 Chic abbigliamento, Migrana, Sorelle Scarlini, gioielleria San Marco, autoscuola Cortesi). Questi i nomi dei «Magnifici 32».