Annegò a Bilancino: tre persone rinviate a giudizio

Il titolare di uno stabilimento balneare sul lago e due dipendenti sono accusati di cooperazione in omicidio colposo per la morte di Mirko Reali il 29 luglio 2015

Mirko Reali

Mirko Reali

Firenze, 6 dicembre 2016 - Tre persone rinviate a giudizio per la morte di Mirko Reali, il 19enne di Prato deceduto il 29 luglio 2015 dopo un tuffo da una struttura gonfiabile galleggiante sistemata nel lago di Bilancino. Il gup di Firenze, Francesco Bagnai, ha disposto il rinvio a giudizio per il titolare di uno stabilimento balneare sul lago e per due dipendenti, accusati di cooperazione in omicidio colposo. La prima udienza del processo è fissata per il 17 gennaio.

I genitori del 19enne e la sorella si sono costituiti parte civile. Per l'accusa, sostenuta dal pm Luca Turco, la struttura galleggiante sarebbe stata istallata senza le necessarie autorizzazioni e la manutenzione non sarebbe stata fatta in modo adeguato. Inoltre non sarebbe stato predisposto il disciplinare per il servizio di salvataggio. I due dipendenti, difesi come il titolare dello stabilimento dell'avvocato Massimo Gori, sempre secondo l'accusa non avrebbero assicurato il servizio di salvataggio allontanandosi dall'area loro assegnata.