Più multe a chi non paga i parcheggi. Critiche contro il Comune

«La giunta punta a far cassa con le contravvenzioni anche nel 2017». A far discutere è la decisione di aumentare i controlli sulle auto posteggiate nelle strisce blu con 12 vigilini in più

Un controllo della polizia municipale

Un controllo della polizia municipale

Prato, 27 febbraio 2017 - I Comuni italiani, compreso Prato, continuano a ‘scommettere’ sugli incassi delle multe. E anche per il 2017 la «posta» si alza, con punte che sfiorano il +30%. Anche gli automobilisti pratesi vedranno aumentare, in proporzione, l’incidenza delle multe: l’incasso delle contravvenzioni nel 2016 era stato stimato in 14 milioni di euro, tree milioni in più rispetto al 2015 (11 milioni). Si tratta di un incremento pari al 27%. Ma la previsione 2017 farà ancora meglio alle casse comunali: quasi 17 milioni di euro. Ancora 3 milioni in più.

A criticare tale aumento come «una cifra enorme» sono stati sia il consigliere Aldo Milone e – sul sito www.beppegrillo.it – il consigliere MS5 Gabriele Capasso che spiega: «Non potendo aumentare le tasse, già al massimo, hanno previsto di fare cassa con le multe, ma le multe non vengono tutte pagate, e poiché il fondo crediti di dubbia esigibilità è tenuto al minimo previsto dalla legge, c’è il forte rischio che l’ente spenda più di quello che incassa, con problemi di liquidità e disavanzo che si ripercuoteranno sui prossimi bilanci».

Il problema di riscuotere gli arretrati è ‘comune’ a quasi tutti i Comuni d’Italia. E’ quanto emerge da un’indagine dell’Adnkronos sui bilanci di previsione degli enti. Ma a far discutere in questi giorni è la decisione - che rientra nella politica anti-furbetti del Comune - di aumentare i controlli sulle auto parcheggiate nelle strisce blu, assumendo più ausiliari del traffico. La nuova task-force composta anche da 12 nuovi «vigilini» entrerà in servizio già da marzo. Qualche cittadino - come L.R. che scrive alla nostra redazione - si dice d’accordo: «Sembra che la nuova gestione dei parcometri in città, voglia fare sul serio facendo pagare i ‘portoghesi’ e abolendo i controlli dove non servono. Forse finalmente questo accadrà. Vivo in una strada dove chi ha pagato il permesso non trova posto perché tutti per fare shopping parcheggiano a sbafo. Forse sarebbe anche il caso che qualcuno controllasse i permessi per invalidi. Vedo persone abili e giovani che sicuramente usano quello del nonno o del parente». 

Di altro avviso è Emilio Paradiso, esponente della Lega Toscana ed ex consigliere comunale, che interviene sull’argomento: «Il Comune di Prato anziché vessare i cittadini, già in difficoltà economica, continuando ad assumere vigili e vigilini per aumentare le multe e farsi gli stipendi, poteva far propria una nostra proposta, in commissione bilancio, di far pagare un ticket annuale con bollino da attaccare sul parabrezza dell’auto, come avviene in Svizzera e in altri paesi europei, senza l’assillo della scadenza oraria e del vigile con la penna puntata addosso».

Anche Erica Mazzetti, coordinatore provinciale Forza Italia, critica la giunta sul tema parcheggi: «Passare la riscossione da Essegiemme (partecipata esclusivamente dal Comune di Prato) a Consiag (partecipata al 36%) è una rimessa palese per la nostra città , in quanto dell’introito totale riscosso a Prato verrà reso in servizi solo in parte e suddiviso con tutti gli altri Comuni soci di Consiag».