Movida e residenti, ancora guerra e nuova raccolta di firme

Verifiche serrate della polizia municipale sugli spazi destinati al passaggio delle ambulanze

In centro

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Prato, 17 settembre 2017 - Verifiche serrate della polizia municipale, metro alla mano. La guerra fra residenti e movida continua. L’ultimo capitolo di uno «scontro» che ormai dura da anni è andato in scena in via Settesoldi, nuovo fulcro della vita notturna in centro storico. I residenti, con tanto di raccolta firme, hanno presentato un esposto in Comune appellandosi alla norma di legge che sottolinea l’obbligo per locali ed esercizi commerciali, pur avendo diritto all’occupazione di suolo pubblico con tavoli e dehor, di consentire il transito alle ambulanze e quindi di dover lasciare almeno un paio di metri di strada liberi. Da qui i controlli della municipale, che in almeno tre serate di questo settembre si è presentata nella parte più stretta di via Settesoldi per le dovute misurazioni. Per il momento nessuna multa ai locali, anche se il consiglio è stato quello di non superare i 60 centimetri coi dehor. In pratica come dire di non mettere persone a sedere all’esterno.

«In questa parte di via Settesoldi ci sono più che altro locali di ristorazione, che poi possono diventare anche luoghi dove fermarsi a bere qualcosa – spiegano i commercianti della zona -. Il problema delle ambulanze, se davvero questo è il motivo dell’esposto, credo fosse più evidente prima del nostro arrivo, quando ancora si parcheggiavano le auto in questo tratto di strada. Non abbiamo motivo di discutere con i residenti, ma vorremmo poter lavorare. Se c’è stato bisogno di far passare una ambulanza siamo sempre stati in grado di spostare velocemente la clientela senza alcun disagio per i volontari e per i medici a bordo».

Quel tratto di via Settesoldi, fra l’altro, è stato pedonalizzato, con apposita ordinanza comunale, dal 1 giugno al 30 settembre dal giovedì alla domenica e dalle 19 alle 2 di notte, consentendo l’esposizione di tavoli e sedie ai locali almeno nel periodo estivo. Il maltempo ha agevolato la distensione tra le parti, visto che la bella stagione sembra ormai terminata. Di certo, però, su questo esposto bisognerà lavorare per evitare spiacevoli discussioni a partire dalla prossima primavera. E l’idea di Confcommercio, di comune accordo con chi abita in via Settesoldi, i locali e l’amministrazione comunale, è proprio questa. C’è un intero inverno a disposizione.

Leonardo Montaleni