Mezzana, l’antico oratorio riapre dopo sette anni

La piccola chiesa di Sant’Andrea a Tontoli da domenica apre per le messe festive alle 9

Il vescovo Franco Agostinelli celebrerà la prima messa

Il vescovo Franco Agostinelli celebrerà la prima messa

Prato, 22 settembre 2016 - Torna a schiudersi dopo sette anni, uno dei tesori dimenticati della città la piccola chiesa di Sant’Andrea a Tontoli che da domenica riapre per le messe festive alle 9. L’antico oratorio, le cui origini risalgono addirittura all’anno mille, si trova a Mezzana, a due passi dal Centro Pecci, ed è «incastonato» tra due abitazioni private. Oggi alle 18 è in programma la messa presieduta dal vescovo Franco Agostinelli e concelebrata dal parroco di S. Pietro a Mezzana don Massimo Malinconi, amministratore del chiesino. Al termine ci sarà l’inaugurazione e la presentazione dei lavori di restauro curati dall’Ufficio diocesano per i beni culturali.

«L’idea di ristrutturare finalmente Sant’Andrea a Tontoli dopo anni di attesa – dice don Malinconi – è nata da un mio personale desiderio. Sono nato e cresciuto a Mezzana e mi sento legato al chiesino di Tontoli: non mi piaceva vederlo inutilizzato. In più, credo che sia molto utile alla popolazione, soprattutto agli anziani che hanno difficoltà a spostarsi e a venire nella chiesa parrocchiale».

Il toponimo Tontoli è di derivazione Longobarda e la piccola chiesa in stile romanico è segnalata dal XII secolo. «Le origini dell’oratorio di Sant’Andrea – spiega don Renzo Fantappiè, direttore dell’Ufficio diocesano dei beni culturali – risalgono al 1066. I recenti lavori di restauro hanno riguardato la facciata, il tetto, la capriata e l’abside, che era distaccato dal resto della chiesa di 6-7 centimetri. Ed è stata anche condotta un’indagine geologica del terreno su cui sorge».