Addio all'inventore del pile. Il tessile piange Mario Becagli

Un grande del tessile. Nella sua vita il grande dolore per l'assassinio della figlia Raffaella a Bali nel 2005

Mario Becagli

Mario Becagli

Prato, 13 agosto 2017 - Si è spento ieri, a Firenze, all'età di 88 anni, dopo una lunga malattia l'imprenditore tessile Mario Becagli. Con Becagli se ne va uno dei pionieri dell'industria tessile pratese.

Nato a Firenze nel 1929, si era diplomato nel famoso Istituto Tecnico Buzzi di Prato cominciando, prestissimo, la sua esperienza industriale nel settore tessile. Dotato di indicibile talento, si è dedicato alla ricerca dei tessuti tecnici sportswear ed è divenuto noto a Prato, negli anni Sessanta, per l'invenzione del pile e della pelliccia ecologica, che gli ha consentito una rapida escalation nelle vette più alte dell'imprenditoria. Dall'inizio degli anni Ottanta ha esteso, con grande profitto, i suoi interessi, anche all'estero, nel campo immobiliare, turistico-alberghiero, agricolo e, da ultimo, nelle energie rinnovabili, divenendo così uno tra i più famosi imprenditori della Toscana. Si ricordano, tra le varie aziende storiche del suo gruppo, la Tessile Fiorentina di Prato, la fattoria Casalbosco di Santomato (Pistoia) e la San Lorenzo di Grosseto.

"Uomo di grande sensibilità e carisma, dotato di forte temperamento, tenace, audace e geniale allo stesso tempo: all'intuizione seguiva, sempre, efficacemente, l'azione", lo ricordano la moglie Teresa e i quattro figli Lorenzo, Massimo, Niccolò e Tommaso, che lo hanno assistito fino all'ultimo. 

Nella sua vita anche un dolore enorme, quello della morte della sua unica figlia femmina, Raffaella, uccisa a Bali nel 2005.

Il funerale si svolgerà il 15 agosto, alle 15,30, nella basilica di San Miniato al Monte di Firenze.