Le scuole contro lo spreco di cibo, 'Prato esempio per la Toscana'

Obiettivo: coinvolgere 18mila studenti. Via alla raccolta di alimenti

Il sindaco Matteo Biffoni accanto al sottosegretario all’Istruzione, Gabriele Toccafondi e al provveditore Laura Scoppetta

Il sindaco Matteo Biffoni accanto al sottosegretario all’Istruzione, Gabriele Toccafondi e al provveditore Laura Scoppetta

Prato, 12 dicembre 2017 - Insegnare ai ragazzi la cultura del risparmio e limitare lo spreco alimentare ed energetico. Lo si può fare insegnandolo ai ragazzi fin dai banchi di scuola. Parte da qui il progetto ‘Limita lo spreco, aiuta il mondo’, sostenuto in primis dal Miur e dalla Regione. Sono tre le azioni principali del progetto che prevede lezioni in classe, la realizzazione di uno spot dedicato allo spreco energetico (sostenuto da Estra) e una grande colletta alimenatre prevista per il 20 marzo. «Prato è un’esempio unico, da qui parte un progetto importante sullo spreco alimentare per insegnare ai ragazzi l’importanza del risparmio e la sensibilizzazione a non sprecare alimenti: i ragazzi devono capire che buttare un panino o una mela è un atto ingiusto. A Prato avete aperto una strada e noi abbiamo deciso di seguirla per proporla come modello educativo», dice il sottosegretario all’istruzione Gabriele Toccafondi.

Due anni fa iniziò tutto con una raccolta alimentare in una scuola. Un’iniziativa semplice che ha dato il via ad un progetto esteso a tutta la Toscana e che a Prato punta a coinvolgere 18mila studenti delle scuole pratesi di ogni ordine e grado. «Ritengo che sia una grande occasione educativa e formativa che serve ai ragazzi ma anche a tutta la società. A Prato l’iniziativa ha già un suo radicamento profondo, ma ora grazie al coinvolgimento della Regione potrà trovare un ulteriore momento di diffusione e sviluppo», aggiunge il sindaco Biffoni. Lo scopo è quello di insegnare ai ragazzi l’importanza del cibo, educandoli a stili di vita corretti e sostenibili e ad uno spirito di solidarietà in un’ottica di condivisione e aiuto degli altri. «Oltre alla raccolta e alla sensibilizzazione, stiamo portando avanti un lavoro di recupero del cibo intonso dalle mense scolastiche», aggiunge Toccafondi. Un’inziativa nobile che coinvolge le mense delle scuole pratesi, ma che nella quotiodianità non è così semplice da realizzare. «Purtroppo gli sprechi nelle mense ci sono. Stiamo lavorando anche sui menu proprio per evitare che il cibo vada sprecato regolandoci anche in base ai gusti dei bambini. I pasti che comunque non vengono consumati, grazie alle associazioni di carità vengono recupearti dalle scuole e consegnate alla mensa La Pira», spiega l’assessore all’istrzuione Maria Grazia Ciambellotti. «Non nascondo che su questo fonte c’è ancora da lavprare», aggiunge.

Una prima fase del progetto prevede che nelle scuole aderenti all’iniziativa vengano svolte delle lezioni di sensibilizzazione, successivamente, si passerà all’azione concreta con la raccolta alimentare che si terrà all’interno delle scuole il 20 marzo e la partecipazione al concorso ‘Limita lo spreco, aiuta il mondo!’ che prevede appunto la presentazione di un video sul tema dello spreco alimentare ed energetico con premiazione a maggio.