'Io, gigolò a 27 anni, ma a mia mamma non dico niente'

Il giovane pratese si racconta: 'Ho avuto centinaia di donne'. E Rocco Siffredi lo vuole in un suo film

Un'immagine tratta dal film "American gigolò" con Richard Gere

Un'immagine tratta dal film "American gigolò" con Richard Gere

Prato, 22 marzo 2017 - Ventisette anni, fisico palestrato, capelli castani. Segni particolari: gigolò. C’era grande attesa fra il pubblico del FirenzeSex per l’annuncio del nome del giovane pratese che avrebbe dovuto fare parte del cast del nuovo film di Rocco Siffredi. Ma sul più bello l’aspirante attore hard ha declinato l’invito del pornodivo più famoso d’Italia. Il motivo? Non dare un dispiacere ai genitori. «Non ho rifiutato la proposta di Rocco – precisa il 27enne – ho solo preso tempo. Non escludo che questa estate possa andare a trovarlo a Budapest dove ha la sua accademia di attori porno. Ho rimandato ogni decisione in segno di rispetto nei confronti dei miei familiari. E anche perché una volta che hai intrapreso un certo percorso, poi diventa difficile togliersi l’etichetta di dosso». Quindi, nessuna trovata pubblicitaria? «No, affatto. Sul palco del FirenzeSex non abbiamo detto niente perché ancora ci sto pensando».

Ad attirare l’attenzione di Siffredi verso il 27enne pratese è stata la sua attività da gigolò. Cento euro per un’ora, 300 per tutta la notte sono le tariffe per le prestazioni. «Ho iniziato a vent’anni un po’ per scherzo – racconta – Su proposta di un amico mi sono iscritto a un sito specializzato e ho subito avuto un gran successo. La mia prima cliente era particolarmente ricca. E’ venuta da fuori regione per me. Ha pagato cena e hotel. Poi mi ha dato 250 euro per la prestazione».

Le tariffe non sono fisse e il 27enne non accetta ogni tipo di donna. «Non guardo alla bellezza – aggiunge – ma a come si comportano, come si muovono e come parlano. Se non mi piacciono le rifiuto, in fondo le cifre in ballo non mi cambiano la vita. Le tariffe variano in base alla persona. Più sono ricche, più chiedo soldi e regali. Ma se sono clienti fisse allora il prezzo si abbassa». Il giovane pratese accetta anche di passare tutta la notte con le clienti «ma la prestazione resta solo e soltanto una».

In sette anni di attività da gigolò il 27enne ha frequentato decine e decine di donne, dai 30 a oltre 50 anni. «Non le ho contate tutte – dice – ma sono state sicuramente oltre cento. Per alcune di loro era la prima volta che facevano sesso a pagamento. Ma sono sempre riuscito a metterle a loro agio».

Il business comunque c’è. Il 27enne in pochi giorni di lavoro al mese riesce a guadagnare fino a 2mila euro. Il resto del tempo lo passa fra palestra e interessi. Anche se l’idea della carriera nel mondo del porno è sempre valida. «Ho parlato con Rocco – conclude – potrei guadagnare fino a 6mila euro al mese. La proposta è allettante, ma ci devo pensare. Se inizio con i film, poi diventerà difficile trovare un altro lavoro».