Investe ciclista e poi lo picchia. Pirata incastrato dalle telecamere

Camionista italiano denunciato per omissione di soccorso e percosse

La polizia municipale è riuscita a risalire all’investitore

La polizia municipale è riuscita a risalire all’investitore

Prato, 20 maggio 2017 - Non solo lo ha investito, ma poi lo ha picchiato e scaricato in mezzo di strada. Poi se n’è andato come se nulla fosse. Ci sono voluti sei giorni di indagini a tappetto, ma alla fine gli agenti di piazza Macelli sono riusciti a identificare l’investitore attraverso le telecamere di sicurezza della zona. Il fatto risale all’una di notte di sabato 13 maggio: un incidente, in via dei Fossi al Macrolotto, tra un furgone di colore bianco ed una bicicletta condotta da un giovane di nazionalità pachistana, che nell’urto ha riportato una frattura al bacino con prognosi di 30 giorni, certificata dall’ospedale.

Agli agenti della Municipale, intervenuti immediatamente per i rilievi del caso, il giovane pachistano ha raccontato che in un primo momento il conducente dell’autocarro si era fermato mostrandosi disponibile a soccorrerlo e proponendosi persino di condurlo in ospedale, facendolo così salire a bordo del proprio veicolo. Però dopo solo qualche chilometro l’uomo, descritto come italiano, si era improvvisamente fermato e lo aveva costretto in malo modo a scendere dal veicolo, percuotendolo pure al volto e questo nonostante fosse già dolorante per lesioni subite nell’incidente. Il veicolo si è poi dileguato rapidamente.

Il ciclista ha fornito la descrizione del furgone agli agenti dell’Unità Territoriale Esterna, i quali grazie a un accurato e certosino lavoro di verifica eseguito sui filmati delle telecamere di sicurezza della zona, sono riusciti ad individuare il veicolo fuggitivo a qualche giorno dal sinistro. Si trattava di un autocarro di una società di trasporti con sede in zona, il cui autista è stato identificato giovedì. L’uomo è stato riconosciuto dal ciclista. Si tratta di un trentenne italiano, che è stato denunciato per i reati di omissione soccorso e di lesioni personali stradali, oltreché per percosse e danneggiamento ed è stato sanzionato con il ritiro e la sospensione della patente di guida.

Intanto ieri c’è stato l’ennesimo incidente all’incrocio tra via Sangro e via Serchio, al Sacro Cuore, dove nell’ottobre del 2014 morì Pompeo Giordano, travolto mentre era in scooter da un’auto contromano guidata da un cinese. Ieri mattina, nello stesso preciso punto, un furgone si è scontrato con un camioncino che si è ribaltato. Sul posto è intervenuta la polizia municipale. I conducenti dei due mezzi sono rimasti illesi ma i residenti della zona sono tornati a protestare per la pericolosità di quell’incrocio maledetto.