I pusher spadroneggiano ai giardini. "Così hanno picchiato un residente"

Aggressione in Sant’Orsola, un testimone: ‘Pugni perché protestava’

I giardini di Sant'Orsola

I giardini di Sant'Orsola

Prato, 22 settembre 2016 - «Gli aveva chiesto di smettere di fare la pipì in strada, sotto le sue finestre ma quando è uscito perché stufo di questa situazione, ha ricevuto quattro cazzotti in faccia». Un residente di via Sant’Orsola chiarisce che cosa è successo domenica pomeriggio quando l’uomo, che abita all’inizio di via Roma, è stato aggredito da tre magrebini in mezzo di strada. Un caso che si è trascinato dietro, nelle ultime ore, una marea di polemiche. L’uomo è provato per quello che è accaduto anche perché ha rimediato tre punti di sutura sul sopracciglio e un labbro spaccato. A raccontare che cosa è accaduto è un testimone che, abitando in zona, preferisce mantenere l’anonimato.

«L’uomo aggredito si è lamentato perché questi tre ragazzi, molto giovani, bivaccano tra via Sant’Orsola e l’inizio di via Roma a giornate interne trasformando i marciapiedi e le strade in una sorta di latrina a cielo aperto. Fanno i loro bisogni di fronte a tutti, mangiano, bevono, dormono, si drogano e spacciano sotto gli occhi dei passanti, come se nulla fosse. La misura è piena e noi siamo stufi di questa situazione. La vittima dell’aggressione è sceso in strada dopo aver visto i tre giovani, uno era sicuramente magrebino, fare pipì per l’ennesima volta. Stanco di assistere quotidianamente a queste scene è andato a dire loro di spostarsi da un’altra parte. La lite è partita in via Roma ed è proseguita fino in via Sant’Orsola dove poi l’uomo ha preso i cazzotti in faccia. I tre ragazzi avevano un cane, ma questa volta era legato con il guinzaglio. E’ una vergogna quello che sta succedendo».

Il residente punta il dito contro la zona dell’ex Cosci, all’inizio di via Roma diventata un ricettacolo di drogati, sbandati e spacciatori. «All’interno della struttura avviene di tutto – prosegue il residente – ci sono giacigli di fortuna, siringhe gettate per terra e tanto sporco, è possibile vivere in questo modo?». I residenti raccontano di schiamazzi, cani di grossa taglia lasciati circolare liberamente, spacciatori e tossici che invadono le strade vicino ai giardini di via Sant’Orsola usandole come bagni pubblici o luoghi dove drogarsi in libertà. «Si spostano in strada quando trovano i giardini chiusi, o quando sono ‘occupati’ dalle iniziative del Consorzio. Ormai la zona è diventata un Far West dove a comandare sono questi soggetti».

La dimostrazione – secondo i testimoni – è stata l’aggressione di domenica pomeriggio quando l’italiano ha preso quattro pugni in faccia in maniera del tutto gratuita, o meglio solo per avere osato in qualche modo protestare. «Poteva andare a finire molto peggio – dice il testimone – Quell’uomo è stato accerchiato e picchiato senza nessun motivo, lui ha tentato di difendersi ma erano tre contro uno. Lo hanno lasciato a terra e se ne sono andati dopo aver minacciato di dare fuoco alle case di chi aveva chiamato la polizia. Questo è il clima, ci chiediamo come possiamo vivere tranquilli».