Ruba in palestra Rolex da 8mila euro, ladro riconosciuto dalla camminata

Il furto è avvenuto ai danni di un imprenditore pratese

Il Rolex valeva 4.500 euro

Il Rolex valeva 4.500 euro

Prato, 21 febbraio 2018 - Ci sono anche loro, i topi di palestre e di altri impianti sportivi. Uno è a intento ad allenarsi, o a farsi la doccia tonificante e intanto c’è chi coltiva il ‘vizietto’. I carabinieri ne hanno pizzicato uno, accusato di furto aggravato di un Rolex da 8000 euro, più 500 euro in contanti alla «Virgin» di Firenze.

Identificato anche il presunto ricettatore: ha acquistato il prezioso orologio, si vedrà quanto consapevole della provenienza illecita. Si tratta rispettivamente di M.L. e B.N., 34enni, denunciati dai militari della stazione di Rovezzano dopo sette mesi di accertamenti, coordinati dal sostituto procuratore Massimo Lastrucci. Tutto ha inizio a metà luglio del 2017 nella nota palestra di Firenze Sud. Il ladro prende di mira un imprenditore pratese; individuata la cassettina di sicurezza dove ha riposto orologio e soldi, riesce a impossessarsi del Rolex e dei soldi. Ma le telecamere interne riprendono bene la scena e i carabinieri sono sicuri di riconoscere nel modo di camminare di quella sagoma, una loro vecchia conoscenza.

L’indagine prosegue nella ricerca della refurtiva: il Rolex è passato a un compratore occasionale, che ha cercato di fare un colpo a buon mercato: lo avrebbe pagato 1500-2000 euro e dovrà faticare a dimostrare che si è trattato, al più, di un ‘incauto acquisto’.

Questo proprio perché la differenza tra il valore reale dell’oggetto, e quanto è stato pagato di seconda mano, è sensibile, eccessiva. Insomma: l’onere della prova, ora, tocca al ricettatore. Altri furti (carte di credito, orologi, contante) erano stati messi a segno in un’altra palestra molto frequentata. In un caso il ladro ne aveva subito approfittato per comprare un orologio e un costume da bagno, pagati con la carta rubata. I carabinieri avevano denunciato uno dei due responsabili, per l’altro erano scattati i ‘domiciliari’. Bisogna prestare particolare attenzione ai beni personali. Ma se è vero che all’atto dell’iscrizione le proprietà degli impianti sportivi inseriscono clausole di esonero da responsabilità per furti o smarrimenti di oggetti personali dei clienti, è vero anche il contrario.

Il tribunale di Firenze (sentenza numero 2240/2014) ha stabilito l’obbligo di risarcimento del danno a carico del gestore del centro sportivo per furti o smarrimenti sofferti dai clienti. In particolare dev’essere corrisposto il medesimo valore dell’oggetto o del denaro rubati. I gestori delle palestre sono tenuti ad offrire agli utenti un servizio di custodia degli oggetti personali, per permettere al cliente di poter usufruire dei servizi sportivi acquistati senza l’ingombro di tali oggetti.