Furti a raffica, sgominata la banda dei georgiani accusata di oltre cinquanta colpi / FOTO

Nel mirino i negozi più noti, poi la refurtiva veniva ammassata in un appartamento per essere spedita nell'Est Europeo

Uno dei furti ripresi dalle telecamere

Uno dei furti ripresi dalle telecamere

Prato, 28 aprile 2017 - Una banda dedita a furti in negozi e centri commerciali. Furti su commissione di oggetti per neonati, abbigliamento, scarpe, elettronica o anche apparecchiatura paramediche (tipo macchinette per misurare la pressione) che, poi, venivano inviati nell'Est Europa. Un vasto giro d'affari che ha portato all'arresto tra ieri e oggi di nove georgiani gravitanti su Prato, tra i 18 e 50 anni, senza fissa dimora e alcuni anche pregiudicati, che 'trascorrevano' le giornate all'interno di negozi e dei centri commerciali tra Prato e Firenze dove facevano razzia di tutto ciò che fosse richiesto dai "mandanti".

Furto alla farmacia Carbone
Furto alla farmacia Carbone

In manette con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata a furti in serie sono finiti i nove georgiani a cui i carabinieri del Nucleo investigativo di Prato, guidati dal capitano Vitantonio Sisto, sono stati dietro da anni con pedinamenti, appostamenti e intercettazioni telefoniche. A essere presi di mira negozi molto conosciuti come Unieuro a Campi Bisenzio e a Prato, Euronics, Prenatal in viale Piave, la farmacia Carbone di viale Montegrappa, l'Ikea, I Gigli e la Metro all'Osmannoro.

"L'indagine è partita dalla segnalazione di un cittadino pratese che aveva notato strani movimenti intorno a un appartamento nelle vicinanze di piazza Mercatale - ha spiegato il procuratore Giuseppe Nicolosi - Appartamento dove la refurtiva veniva ammassata per poi essere trasferita nei porti sull'Adriatico per essere spedita in Georgia. La collaborazione civica è stata fondamentale per risolvere il caso".

Dalla segnalazione sono partite le indagini dei carabinieri coordinati prima dal procuratore Antonio Sangermano (ora a Firenze a capo della procura dei Minori), poi dal pm Egidio Celano. Il gip convaliderà il fermo nei prossimi giorni. I fatti contestati sono una cinquantina per un valore di merce rubata stimato intorno al 90mila euro. Sicuramente i furti commessi sono molti di più. Le indagini non sono chiuse, anzi la procura vuole risalire ai mandanti in Georgia dei furti seriali.