A11, espropri per la terza corsia. Niente avvisi a casa degli interessati

Pochi giorni per presentare le osservazioni

Traffico in autostrada, foto generica (Ansa)

Traffico in autostrada, foto generica (Ansa)

Prato, 27 agosto 2016 - Parte il progetto per la realizzazione della terza corsia della A11 tra Firenze e Pistoia e scattano valanghe di espropri. Peccato che i cittadini interessati dal provvedimento non ne siano a conoscenza. Almeno, non tutti. Gli avvisi, che hanno come mittente Autostrade per l’Italia, non sono stati recapitati a casa dei diretti interessati perché secondo la legge, nel caso in cui il numero degli espropri sia superiore a 50, l’ente che procede alla determinazione del provvedimento non è obbligato a mandare una lettera a casa degli interessati.

A Prato gli espropri per pubblica utilità dovuti all’ampliamento della Firenze-mare sono circa 400. Però molti cittadini, non essendo stati avvisati direttamente, rischiano di non fare in tempo a presentare le proprie osservazioni al provvedimento. Il termine, infatti, scadrà tra pochi giorni, il 19 settembre. Autostrade per l’Italia, lo scorso 5 agosto, ha provveduto a pubblicare su alcuni quotidiani i nomi dei proprietari interessati dall’esproprio. Ma evidentemente l’avviso non è bastato per raggiungere tutti i proprietari coinvolti, molti dei quali magari quel giorno il quotidiano non l’hanno nemmeno comprato. Così, ora, tutti gli interessati dovranno fare le corse per presentare le proprie osservazioni. In che modo? Gli elaborati progettuali forniti da Autostrade per l’Italia sono depositati nella segreteria generale del Comune e possono essere consultati fino al 19 settembre.

Chi vuole presentare le proprie osservazioni per iscritto a Società Autostrade può recarsi o inviare una mail all’ufficio segreteria (terzo piano di palazzo comunale) il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17, oppure il martedì, il mercoledì o il venerdì dalle 9 alle 13. Per il momento, fa sapere il Comune, sono solo una quindicina le persone che si sono presentate per consultare la documentazione. Si tratta soprattutto di tecnici di fiducia mandati da aziende partecipate interessate dagli espropri, come Asm o Cap. Nel novero dei destinatari dei provvedimenti, infatti, non mancano gli enti pubblici tra cui lo stesso Comune, la Provincia e l’Asl o aziende partecipate come Gida, oltre alla Diocesi e ad alcune parrocchie.

Per quanto riguarda i privati cittadini, il Comune consiglia di presentarsi con un tecnico di fiducia in modo da agevolare la comprensione degli elaborati. Chi ancora non sa se rientra nel provvedimento d’esproprio può consultare il sito della Regione Toscana oppure direttamente quello di Autostrade per l’Italia. Il documento comprende quattro pagine di nominativi, non classificati in ordine alfabatico ma a seconda della zona di pertinenza. In Comune è invece possibile consultare l’elenco facendo una ricerca filtrata in base al cognome. Nel tratto pratese interessato dalla costruzione della terza corsia, comunque, gli espropri non dovrebbero riguardare abitazioni, ma solo baracche, terreni o beni accessori.