Un altro studente colpito da epatite. Vaccino di massa per alunni e prof

E’ successo alla media Salvemini-La Pira. Lettera dell’Asl ai genitori

Nuovo caso di epatite  alla scuola media Salvemini-La Pira

Nuovo caso di epatite alla scuola media Salvemini-La Pira

Montemurlo (Prato), 19 ottobre 2017 - A distanza di pochi giorni dall’ultimo episodio, un nuovo caso di epatite a Montemurlo. Questa volta ad essere colpito è un alunno della scuola media Salvemini-La Pira. Il primo episodio risale invece alla settimana scorsa e si era verificato alla scuola elementare Anna Frank di Oste. Venerdì alunni, insegnanti e personale scolastico saranno sottoposti al vaccino al distetto di via Lavarone a Prato. Due casi in pochi giorni che hanno messo in allarme i genitori degli studenti della scuola media di via Deledda. La lettera firmata dal direttore di Igiene pubblica, Susanna Ricci, è già arrivata alle famiglie. Questa volta ad essere contagiato è stato uno degli studenti della scuola media Salvemini-La Pira.

I responsabili del settore hanno subito avviato le procedure previste in situazioni del genere: avvisando il dirigente scolastico, rintracciando le persone, i colleghi e gli studenti che sono stati a contatto con l’alunno.

L’epatite A è una malattia infettiva causata da un virus che si manifesta con febbre alta, malessere generale, nausea, dolori addominali e successivamente con ittero, ossia la colorazione giallastra delle pelle. La malattia dura in genere una o due settimane e il decorso solitamente è benigno. Il periodo di incubazione oscilla tra 15 e 50 giorni, mediamente è di 28-30 giorni. La trasmissione avviene da persona a persona, mangiando o bevendo cibi o acqua contaminati. Molluschi che non sono stati sufficientemente cotti o verdure. Il virus può anche essere diffuso attraverso il contatto con una persona contagiosa, ad esempio condividendo lo stesso bagno senza la necessaria igiene delle mani. Come prevenzione è necessaria una particolare cura nell’igiene personale e non è necessario nessun intervento ambientale particolare: la normale pulizia della scuola è sufficiente. Contro la malattia è disponibile un vaccino con effetti collaterali molti bassi: generalmente limitati all’iniezione. Il ciclo vaccinale consiste in due dosi a distanza di sei mesi l’una dall’altra. Come per Oste anche in questo caso il Comune si è già mosso attivando il protocollo di prevenzione insieme alla Asl.