Elicottero precipitato allo Sporting. Imprenditore di fronte al giudice

Partito il processo a Bettini. L’accusa: disastro aereo colposo

L’intervento dei vigili del fuoco nel campo dello Sporting la mattina dell’8 giugno del 2014 foto Attalmi

L’intervento dei vigili del fuoco nel campo dello Sporting la mattina dell’8 giugno del 2014 foto Attalmi

Prato, 21 gennaio 2017 - Era seduto accanto ai suoi avvocati e per tutto il tempo dell’udienza ha seguito con attenzione la testimonianza dei vigili del fuoco che, per primi, intervennero allo Sporting di via Firenze la mattina dell’8 giugno del 2014. Era una domenica. Si è aperto ieri di fronte al collegio dei giudici di Prato (presieduto da Silvio De Luca) il processo a carico dell’imprenditore pratese, Alessandro Bettini, 58 anni, che quella terribile mattina precipitò con il suo veivolo nel parcheggio del Tennis club di via Firenze, quando il circolo era pieno di gente e soprattutto bambini. Bettini è finito a processo con l’accusa di disastro aereo colposo in quanto per i pubblici ministeri Lorenzo Gestri e Egidio Celano quella mattina Bettini tentò di fare un «inchino» al circolo del tennis dove c’erano molti suoi amici. Una tesi a cui i difensori, Luca Brachi e Andrea Corso, si oppongono sostenendo che l’imprenditore fu costretto a un atterraggio di emergenza per una avaria all’aereo che stava guidando.

Sono stati sentiti i vigili del fuoco che per primi intervennero. «Vidi Bettini col volto coperto di sangue e l’elicottero distrutto nella parte della cabina di comando. Un’elica era schizzata a una sessantina di metri verso il parcheggio e si fermò grazie a un albero. Il resto dell’elicottero era integro». I pompieri hanno risposto alle domande del pubblico ministero Gestri che ha proiettato in aula alcune diapositive sul veivolo adagiato nel campo da calcio dello Sporting. «Mettemmo subito in sicurezza la zona e staccammo i contatti elettrici per evitare il rischio di incendi – ha spiegato il capo squadra – L’intervento si concluse il pomeriggio alle 18 dalla mattina alle 11».

Bettini era partito da Calenzano ed era diretto in Versilia, a Marina di Massa, ma il volo finì poco dopo nel campo da calcio dello Tennis club. Durante la prossima udienza sarà ascoltato il dirigente della Squadra mobile Francesco Nannucci che seguì le indagini.

Laura Natoli