Investita da un’auto sulle strisce. Gravissima giovane dottoressa

L’incidente a Pisa. La donna è specializzanda a Cisanello. E' pratese e vive a Pisa

La dottoressa  è stata soccorsa subito da  un’ambulanza E’ ricoverata  a Cisanello

La dottoressa è stata soccorsa subito da un’ambulanza E’ ricoverata a Cisanello

Pisa, 22 agosto 2017 - Una strada buia e sconnessa. Un incidente assurdo nel quale, a farne le spese, è stata una giovane pratese che abita a Pisa. «Una strada pericolosa», a dirlo è anche il primario dell’Unità operativa di Malattie infettive di Cisanello, Francesco Manichetti, dove la giovane dottoressa, ora ricoverata in prognosi riservata nella terapia intensiva della Neurorianimazione di Pisa, lavora come specializzanda. «Siamo tutti con lei», dice il professore addolorato. 35 anni, originaria di Prato, la donna è stata vittima di un incidente stradale particolare.

A ricostruire la dinamica sono state le volanti della polizia di Stato. Secondo il sopralluogo e le indagini degli agenti che hanno disposto anche gli esami del caso (per verificare eventuale assunzione di droga e alcol per chi si trovava al volante), L. T. era sulle strisce in via Bargagna domenica sera, intorno alle 20,30. Un’auto si è fermata per farla passare, ma un’altra è sopraggiunta tamponando la prima che l’ha a quel punto colpita. Un attimo e il giovane medico è stato sbalzato, picchiando la testa violentemente e riportando un forte trauma cranico. Poi, i soccorsi della Pubblica assistenza e il ricovero.

E’ stata operata due volte in nottata e ora è assistita, oltre che dai colleghi, anche dalla famiglia incontrata proprio da Menichetti. «Sono rientrato al lavoro – racconta il professore – e ho trovato questa dolorosa sorpresa. Una nostra specializzanda al primo anno ha avuto questo incidente terribile con conseguenze molto gravi. E’ venuta qui da noi con le migliori intenzioni occupandosi con scrupolo e dedizione dei pazienti e noi speriamo che torni presto a farlo. Tra l’altro, è accaduto alla vigilia del periodo di riposo. Siamo basiti e addolorati, oltre che preoccupati».

an. cas.