Comune a caccia di case da affittare. 'Chance per chi ha immobili vuoti'

A marzo il bando. 'Così aiutiamo chi è in difficoltà momentanea'

È in arrivo un bando destinato ai privati cittadini disponibili ad affittare al Comune  abitazioni vuote

È in arrivo un bando destinato ai privati cittadini disponibili ad affittare al Comune abitazioni vuote

Prato, 23 febbraio 2018 - Il Comune cerca case da affittare. È l’ultima frontiera per reperire alloggi da destinare a famiglie che si trovano momentaneamente in difficoltà. E si tratta di una doppia opportunità. Da un lato il progetto vuole dare risposte alle famiglie che non riescono a pagare interamente un affitto, ma che nonostante questo mancano dei requisiti per ottenere un alloggio popolare. Dall’altra intende concedere un’opportunità ai pratesi che hanno una seconda casa e che per le difficoltà del mercato immobiliare non riescono ad affittarla. Il bando è allo studio degli uffici, la pubblicazione è prevista entro marzo. Si tratta di contratti di affitto a prezzi di mercato con la garanzia - data dal Comune ai proprietari - che il pagamento avverrà mensilmente in maniera regolare.

 «Stiamo lavorando al bando che pubblicheremo nelle prossime settimane. Il concetto è semplice: abbiamo ormai tantissime famiglie in emergenza alloggiativa. Famiglie che però potrebbero riuscire a pagare un affitto o almeno a pagarne una parte, ma che non riescono a trovare proprietari disponibili. Succede per diffidenza perché c’è paura di non riscuotere», spiega l’assessore ai servizi sociali Luigi Biancalani.

In questo momento sono 600 le famiglie sistemate in emergenza alloggiativa dal Comune e distribuite tra immobili di proprietà dell’amministrazione, affittacamere e Caritas. Un’emergenza che nel 2017 è costata alle casse comunali un milione 500mila euro. Si tratta di nuclei familiari che hanno situazioni di difficoltà momentanea e che il Comune adesso cerca di aiutare mettendo in campo un progetto innovativo: «L’idea di trovare appartamenti da dare poi alle famiglie, soprattutto a quelle con figli, è più dignitosa rispetto alla sistemazione in affittacamere. Negli uffici dei servizi sociali capita che si presentano coppie che comunque potrebbero pagare un affitto mensile, ma che non riescono a trovare case utili alle loro esigenze perché magari possono presentare una sola busta paga oppure hanno lavori a tempo determinato. Con il bando cerchiamo di risolvere queste criticità», prosegue Biancalani.

L’emergenza alloggiativa è uno dei problemi maggiori che l’assessorato ai servizi sociali deve gestire: per lo scanso sfratto il Comune ha investito oltre un milione di euro solo nell’ultimo anno. «Per dare risposte alle famiglie stiamo inoltre lavorando insieme all’assessore Barberis anche all’housing sociale e al co-housing, una formula che prevede la condivisione degli alloggi».