Blu whale, studente tenta di gettarsi dalla finestra della scuola

Il preside ha segnalato alla divisione anticrimine l'atto di autolesionismo

Il sostituto procuratore Sangermano

Il sostituto procuratore Sangermano

Prato, 14 ottobre 2017 - Nel pomeriggio del 13 ottobre la Divisione Anticrimine è intervenuta in una scuola media cittadina in quanto il preside aveva segnalato agli agenti un atto di autolesionismo che aveva interessato un minore, manifestato con modalità particolari. Il giovane, infatti, nel corso della lezione, aveva iniziato a manifestare segni di intemperanza e nervosismo, impugnando le forbici che aveva sul banco ed iniziando a batterle sul braccio, attirando l’attenzione di compagni e professori.

Nel tentativo di togliergli le forbici, il minore ha dato in escandescenza e la professoressa ha dovuto chiedere aiuto ad altri insegnanti, con esito negativo in quanto il ragazzo ha progredito nell’agitazione psicomotoria, sino al punto di cercare di gettarsi dalla finestra. Visto la gravità della situazione, è  stato chiesto l'intervento di  un’ambulanza ed il giovane, è stato trasportato in ospedale. Qui, raggiunto dai genitori e con l’aiuto di personale qualificato, è stata raccolta la testimonianza del giovane, che ha raccontato di avere effettuato il gesto in quanto sarebbe stato in contatto con gruppi affini alla pratica del cd. “blue whale”, che nella fattispecie avrebbero proposto prove di difficoltà crescente e finalizzate ad atteggiamenti autolesivi fino a giungere, così ha asserito il ragazzo, al suicidio quale atto finale, che nel suo caso sarebbe finito con il gettarsi dalla finestra della scuola.  La Procura dei Minori di Firenze è stata informata dalla Divisione anticrimine e seguita dal Procuratore della Repubblica  Antonio Sangermano, che ha richiamato l’attenzione sul rischio di episodi di emulazione e sulla diffusione del fenomeno attraverso i social network, particolarmente utilizzati dagli adolescenti, impegnandosi egli stesso, in prima persona, nella prevenzione e nel contrasto di ogni fattispecie di 'gioco' che possa in qualsiasi modo essere ricondotto all’insidiosa piaga del “blue whale”.