Prato, 16 giugno 2014 - E' stato condannato in primo grado a 4 mesi dal giudice monocratico del Tribunale di Prato Giulia Landini per la morte del suo cane. L'imputato - R.V., 49 anni, difeso dall'avvocato Cristiano Toraldo -  non ha goduto della sospensione condizionale della pena; poco più di un mese fa, infatti, era stato condannato per maltrattamenti sullo stesso animale.

La sentenza, pronunciata questa mattina, riguarda il ritrovamento di un cane morto sul Bisenzio, un meticcio, con una vistosa ferita sul corpo. Attraverso il microchip è stato possibile risalire all'identità del proprietario, che è stato accusato di averlo ucciso. Lui, davanti al giudice e al pubblico ministero Gianrica Castellacci, ha negato di aver ucciso l'animale, ma di averlo portato sul Bisenzio dopo che lo stesso era morto per cause naturali. La ferita ritrovata sul corpo, secondo lui, sarebbe da ricondurre al morso di qualche animale selvatico, come una nutria. Il giudice però non gli ha creduto e probabilmente non ha giocato a suo favore la condanna di poche settimane fa per maltrattamenti sullo stesso cane. Comunque il difensore annuncia ricorso in appello.