Prato, 8 giugno 2014 - Domenica 8 giugno, 10,30 del mattino, piazza Mercatale: mentre i fedeli escono dalla messa in San Bartolomeo, qualcuno porta a spasso il cane nei giardini, altri curiosano al Tondo allestito per l'estate, altri ancora parcheggiano per fare vdue passi in centro. Nel mezzo, quattordici donne, tutte cinesi, chi più giovane e chi più matura, ad esercitare il mestiere più antico del mondo. Senza contare il vicino tratto di via Sant'Antonio, pieno di case d'appuntamenti, diventata ormai la strada a luci rosse di Prato. Di fatto, senza bisogno di atti formali per istituirla.

Prostituzione a cielo aperto nella piazza più importante della città, la porta del centro. Certo, le prostitute cinesi sono molto più discrete di tante altre colleghe: poco appariscenti, almeno per i canoni occidentali, tranquille, educatissime anche nel chiedere se si è interessati a una prestazione sessuale. Il loro target di riferimento è soprattutto composto da anziani. Ma la domanda resta una: è questa l'immagine di Prato? Lettori, dite la vostra. Lasciate un commento

lu.bo.