Prato, 7 maggio 2014 - Prezzi delle case in calo nella seconda parte del 2013. I valori delle abitazioni hanno perso circa il 3,5% rispetto al semestre precedente e continuano ad esserci difficoltà per l’accesso al credito, soprattutto da parte delle giovani coppie che spesso ripiegano sull’affitto, anche se le compravendite cominciano a mostrare qualche piccolo segnale di ripresa.

Sono questi i dati principali che emergono dallo studio di Tecnocasa sul mercato immobiliare e creditizio in città e provincia. Nello specifico, nell’area di Prato est si registra un calo di valori per le zone di Mezzana, Badie, Grignano e più diffusamente in viale Montegrappa, via Ferrucci, via Valentini, I Lecci. Alle Badie, ad esempio, per un trilocale in buono stato ora si spendono circa 1400-1500 euro al metro quadrato. Grignano, quartiere apprezzato anche da coloro che lavorano a Firenze per la vicinanza al casello, costa un po’ di più: i prezzi del medio usato oscillano intorno ai 1700 euro al metro. In crescita il numero di richieste di appartamenti in affitto, sia da parte di stranieri sia da parte di italiani che non riescono ad acquistare. I canoni di locazione sono abbastanza omogenei in questa zona e, secondo i dati Tecnocasa, si attestano su 450 euro al mese per i bilocali e su 600 euro per i trilocali. Sempre molto apprezzata l’area di Mezzana e Montegrappa-Ferrucci, dove è possibile acquistare appartamenti in palazzine degli anni ’70-’80 in buone condizioni a 1700 euro al metro. Per l’area di Mezzana nella seconda parte dell’anno le quotazioni sono calate soprattutto per le case più vecchie, mentre si è mossa la domanda da parte di famiglie e giovani coppie in cerca della casa di sostituzione oppure al primo acquisto. Non lontano da via Catani ci sono delle costruzioni più recenti, anni ’80 ed 2000, che hanno quotazioni mediamente più alte. Da segnalare che nell’area di via Caselli ci sono nuove abitazioni del 2011 (edilizia cooperativa) valutate 2100 euro al metro.
Le zone signorili, pur coinvolte nella generale svalutazione della città, sono quelle che hanno mantenuto maggiore quotazione: alla Pietà ad esempio un appartamento in buone condizioni, per Tecnocasa, costa circa 2200 euro al metro. Zone di sicuro valore sono anche La Castellina, Galceti e Villa Fiorita.

Una valutazione a parte merita l’area della Querce. Qui acquistano persone che hanno sempre vissuto nel quartiere o che si spostano dai vicini comuni di Calenzano, Sesto Fiorentino oppure da Firenze, perché trovano terratetti e costruzioni bifamiliari che hanno valutazioni che oscillano dai 300mila ai 450mila euro per case ristrutturate e con giardino. Anche il centro storico ha subito la contrazione dei valori, in particolare per immobili vecchi da ristrutturare e che sorgono vicino ad aree più degradate, mentre sono rimaste sostanzialmente stabili le quotazioni per gli immobili di pregio. Le tipologie più signorili, all’interno delle mura, si trovano in piazza del Duomo, corso Mazzoni, piazza Mercatale e piazza Sant’Agostino, dove si possono acquistare abitazioni storiche ristrutturate con una spesa che può arrivare a 2500-2600 euro al metro quadrato. La maggior parte delle abitazioni del centro però ha un valore inferiore: il medio usato si attesta tra 1500 e 1600 euro al metro.

Si registrano quotazioni leggermente in calo, infine, nelle aree di via Zarini-Le Fonti, San Paolo e Coiano, anche se il numero di richieste è in aumento, mentre è un mercato in difficoltà quello che si sviluppa nell’area di via Pistoiese, via Filzi e via Strozzi. In questo caso le compravendite sono in forte calo.

Anche nelle zone più periferiche della città il mercato immobiliare ha fatto segnare un calo delle valutazioni. Tanto per fare un esempio, attualmente a Galciana il medio usato si vende a 1400 euro al metro quadrato ed i prezzi bassi hanno portato ad un rallentamento delle locazioni in questa zona perché, secondo i dati dello studio di Tecnocasa sul mercato, hanno spinto molte persone verso l’acquisto. Bilocali e trilocali, comunque, si affittano con una spesa di 500-600 euro al mese.

In discesa le quotazioni anche nell’area di Tobbiana, Vergaio, Il Pino, San Giusto e Tavola, anche se il mercato evidenzia una maggiore vivacità e fiducia e l’accesso al credito risulta leggermente più agevole. In questo momento la domanda proviene soprattutto da famiglie in cerca della soluzione migliorativa, ma non mancano compravendite da parte di coppie al primo acquisto ed investitori in cerca di soluzioni da mettere a reddito. La domanda si sposta verso tagli più ampi, a partire dal trilocale, a discapito di bilocali e soprattutto dei monolocali sempre meno apprezzati. Tra le zone più ambite quella di Tobbiana-Vergaio, dove il medio usato si vende a 1650 euro al metro quadrato. In questa area le palazzine realizzate dalle cooperative hanno valori compresi tra 1900 e 2100 euro al metro. Sempre a Tavola il nuovo si vende tra 1700 e 2000 euro al metro. Al Soccorso le palazzine degli anni ’60 e ’70 sono valutate tra 1000 e 1150 euro al metro e il quartiere sarà interessato dal progetto che riguarda il recupero del campo dell’ex Ambrosiana.

Popolare anche l’area di Casale, dove il nuovo si può acquistare ad un prezzo medio di 1600 euro al metro quadrato. Apprezzata la zona del Pino, dove è possibile acquistare tipologie degli anni ’70, degli anni ’90 e del 2005-2008. Le soluzioni più recenti si trovano nell’area di via Vallecorsi, con valori di 2200 euro al metro, mentre per l’usato la spesa scende a 1400 euro. Nell’area di San Giusto, caratterizzata da palazzine degli anni ’60 molto richieste perché presentano prezzi bassi, i prezzi sono compresi anche tra 850 e 950 metri al metro. Diverso il discorso per la zona dell’ex ospedale, in via Genova, dove sono in fase di realizzazione nuove palazzine. Attivo il mercato delle locazioni, un tempo alimentato quasi esclusivamente da stranieri, mentre ora le richieste arrivano anche da italiani che non riescono ad accedere al mutuo. Il canone di un bilocale è di 450-500 euro al mese, quello di un trilocale arriva a 550-600 euro.