Prato, 6 maggio 2014 - Portano a Prato le tracce del potenziale serial killer - se di questo si tratta - che ha ucciso una prostituta a Firenze nella notte di ieri, la 26enne rumena Andrea Cristina Zamfir. La Procura di Prato, infatti, indaga su alcuni casi simili (quattro), definiti dal procuratore capo Piero Tony "assolutamente analoghi" a quello di Ugnano. Le indagini sono in un caso condotte dalla squadra mobile della questura pratese, guidata dal vicequestore aggiunto Francesco Nannucci, e negli altri tre casi dai carabinieri di Signa. Tutti, comunque, sarebbero avvenuti sul confine tra Prato e Calenzano in un arco temporale che va dal 2009 al 2014. Prostitute legate e violentate, ma che in qusti casi si sono salvate. E le indagini coordinate dal sostituto procuratore Benedetta Foti hanno dato corpo anche a un'ipotesi concreta in merito al responsabile. In queste ore, dunque, vi è un frenetico scambio di informazioni tra Prato e Firenze per risalire all'identità dell'assassino.

Uno dei casi sui quali indaga la Procura ratese è avvenuto in località Le Bartoline, a Calenzano, non lontano dal luogo dove il mostro di Firenze uccise Stefano Baldi e Susanna Cambi, nel 1981; i due giovani riposano per sempre, uno accanto all'altro, al cimitero della Misericordia di Prato.