Prato, 26 marzo - Sequestrate una stireria e una confezione a Grignano in cui lavoravano 15 clandestini. Questa mattina, al momento dell'ispezione, eseguita da polizia municipale, Ispettori del Lavoro e Asl Unità Funzionale Prevenzione e Sicurezza dei Luoghi di Lavoro, tutti gli operai erano intenti al lavoro: 11 persone chine sulle macchine da cucire nella ditta di confezioni e 8 a stirare, piegare e imbustare maglie nella stireria adiacente. Tra i cinesi presenti c'era anche un bambino di due anni che, è stato accertato dagli agenti, domiva dentro il capannone. Alcuni testimoni hanno riferito che il bambino, di notte, quando vengono caricati e scaricati i camion resta per ore sul marciapiede ad aspettare i genitori.

Gli Ispettori del Lavoro hanno poi accertato che tutti i lavoratori della confezione, tranne una che è risultata essere la gestrice di fatto dell'attività, non risultavano regolarmente assunti mentre nella stireria almeno la metà dei lavoratori era in nero e 4 di loro clandestini. A carico degli imprenditori e dei gestori delle aziende sono state inoltrate segnalazioni all'Autorità Giudiziaria per lo sfruttamento della manodopera clandestina ed è stata immediatamente sospesa l'attività fino alla regolarizzazione delle posizioni dei lavoratori.

La polizia municipale ha inoltre riscontrato la presenza di abusi edilizi e strutture in cui alloggiare i lavoranti. E' scattato quindi il sequestro dei fabbricati e dei macchinari azionati nel mancato rispetto delle norme regolamentari sull'attivazione.