Prato, 20 marzo 2014 - Matteo Biffoni, candidato sindaco del centrosinistra, ha incontrato a Como un gruppo di imprenditori per discutere di possibili sinergie e studiare i progetti messi in campo nel distretto lombardo, come la rete d’imprese Filo d’oro. Proprio dall’esempio del Filo d’oro, polo d’eccellenza che riunisce aziende all’avanguardia che operano nel settore tessile, è nata l’idea di un confronto diretto con Como.

«Innovazione, difesa dell’etica imprenditoriale, promozione del made in Italy, formazione sono i punti di partenza per un rilancio del settore che a Prato ha molte eccellenze — sottolinea Biffoni — ma che nei prossimi anni deve riuscire ad esprimere ancora di più le proprie capacità».

L’amministrazione comunale può fare molto, lavorando come collettore di idee, sostenendo le imprese e facendo da ponte di collegamento anche tra distretti: «Il confronto con gli imprenditori comaschi è stato proficuo — osserva ancora il candidato sindaco del Pd — non solo chi è impegnato nel settore tessile ma anche grandi realtà dell’arredamento e del design guardano a Prato come a un distretto vivace con cui poter collaborare sempre più attivamente, oltre che come una città con grandi disponibilità di immobili industriali.

A oggi però tutto è lasciato nelle mani delle singole iniziative di artigiani e imprenditori, mentre dobbiamo costruire una politica attiva a 360 gradi per promuovere il meglio del tessile italiano. Una filiera che punta su tracciabilità, innovazione e su un brand che racchiuda in se i valori più alti del lavoro si traduce in maggiore appeal sul mercato e opportunità occupazionali». Dall’imprenditoria alla politica, l’impegno di Matteo Biffoni è chiaro: «È una strada da non sottovalutare, parlerò quanto prima anche con il sindaco di Como per concretizzare una possibile collaborazione tra distretti».