Prato, 16 marzo - Sono 1.460 le firme che accompagnano la petizione popolare consegnata ieri da Giovanni Mosca, presidente della Circoscrizione Ovest, nelle mani di Claudio Sarti, direttore dello staff di direzione aziendale, alla presenza dei consiglieri di Circoscrizione Ovest Monia Faltoni, Giovanni Bennati e dell’ex consigliere comunale Giuseppe Esposito. Una petizione per dire no alle nuove tariffe che saranno applicate al nuovo parcheggio del Santo Stefano e la cui entrata in vigore slitta, come già annunciato, al 18 marzo. Infatti, dalla Regione arriva la conferma dell’incontro convocato per domani alle 17 in Regione dall’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni per contemperare le esigenze dei cittadini con quelle del gestore dei parcheggi. Al tavolo delle trattative ci saranno l’assessore Marroni, i sindaci dei 5 Comuni interessati (Prato, Pistoia, Lucca, Massa, Carrara), i direttori generali delle aziende sanitarie, Ge.Sat e il gestore dei parcheggi Apcoa parking.

Le esigenze dei cittadini sono sostenute anche dalla petizione della Circoscrizione Ovest: «In soli 4 giorni abbiamo raccolto 15 firme all’ora — dice soddisfatto Mosca — I cittadini chiedono di pagare il parcheggio, ma in modo equo e congruo rivedendo le tariffe. Potevamo chiedere di non pagare il parcheggio, ma sarebbe stato irresponsabile da parte nostra». La proposta di Mosca e della Circoscrizione Ovest è parcheggio gratis durante l’ora del passo dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 18.30 alle 20.30 oltre che dalle 22 alle 6; sì al pagamento del parcheggio nelle restanti fasce orarie a 50 centesimi ogni 30 minuti o frazione e sì all’abbonamento giornaliero a 3 euro anziché a 5 euro. Le tariffe stabilite dal gestore sarebbero di un euro l’ora e frazione di ora con i primi 20 minuti gratuiti.

«Riteniamo ingiusto un addebito così gravoso come previsto dal gestore verso le famiglie che vanno all’ospedale; a questo aggiungiamo altri problemi come la difficoltà per tante persone anziane di raggiungere l’ospedale per la mancanza di un trasporto pubblico adeguato, come da Maliseti, Narnali, Viaccia, San Paolo, Vergaio, S.Ippolito, e Mazzone».
Sarti si è impegnato a mettere al corrente Apcoa e Gesat della raccolta firme. «Ci stiamo confrontando per dare delle regole soprattutto per la gestione dei flussi nel parcheggio, da quando il servizio entrerà in funzione — spiega — Prendiamo un po’ di tempo per capire le esigenze e i flussi per poi apportare aggiustamenti necessari».

Fabio Baldi del Centro diritti del malato lancia una riflessione: «Ci sono due aree ospedaliere da gestire, quella del vecchio e quella del nuovo ospedale. Al parcheggio a servizio del Misericordia e Dolce, dove ci sono per esempio le cure intermedie, l’orario del passo è gratis come pure le ore notturne: perchè si crea una disparità fra utenti? Medesima disparità c’è riguardo ai dipendenti dell’Asl: al Santo Stefano la sosta è gratis, al vecchio devono pagare un abbonamento mensile senza più convenzione con il gestore dei parcheggi pubblici. L’ideale sarebbe avere le stesse tariffe nei due parcheggi».
Sara Bessi