Prato, 21 gennaio 2014 - Sedici anni a Luigi Preiti, il 46enne calabrese che sparò davanti a Palazzo Chigi ferendo tre carabinieri tra i quali, il più grave, Giuseppe Giangrande, carabiniere che abita a Prato e che in questi mesi è stato amorevolmente assistito dalla figlia. Il pm Antonella Nespola durante la requisitoria aveva chiesto una condanna a 18 anni. "Siamo davvero soddisfatti di questa sentenza, sono venuta qui a Roma a sentire con le mie orecchie cosa sarebbe accaduto. Tra poco lo diro' a mio padre, che e' a Prato, visto che per il momento non sono riuscita a sentirlo". Cosi' Martina Giangrande, figlia del brigadiere dell'Arma Giuseppe Giangrande, sulla condanna a 16 anni per Luigi Preiti.

"CHIEDO SCUSA A GIANGRANDE" - "Chiedo scusa a tutti. Non volevo fare ciò che ho fatto. Se potessi mi sostituirei a Giangrande per essere al suo posto", ha detto Preiti prima che venisse pronunciata la sentenza. "Chiedo scusa a tutti - ha aggiunto - all'Arma dei carabinieri, ai singoli militari feriti, alla famiglia di Giangrande ed alla mia famiglia. Se potessi mi sostituirei a Giangrande prendendomi le sue sofferenze. Non volevo fare quello che ho fatto". I legali di Preiti hanno riferito che il loro assistito è prostrato e dispiaciuto.