Prato, 4 gennaio 2014 - Un'indagine difficile, che sta portando risultati inaspettati. La polizia di Prato, partendo dalla denuncia di un cittadino cinese, ha fermato tre suoi connazionali, accusati di averlo minacciato di morte e di avergli chiesto 5000 euro in contanti. All'inizio il lavoro degli uomini in divisa si era sviluppato su un'ipotesi di estorsione. In realtà è emerso che la vittima sarebbe un medico che opererebbe aborti clandestini. E che la richiesta dei 5000 euro equivarrebbe ad una sorta di “richiesta danni”. I tre arrestati infatti sarebbero importanti membri della mafia cinese, e si sarebbero rivolti al medico clandestino per interrompere la gravidanza di una donna, una prostituta che lavorava per i suoi connazionali. Verosimilmente l'operazione non ha portato i frutti desiderati. Da lì le minacce di morte, le intimidazioni, fino al crollo del medico, che si è rivolto, assai impaurito, alle forze dell'ordine. Gli uomini in divisa stanno approfondendo sia il caso del medico, per capire dove operava abusivamente e chi erano i suoi “clienti”, sia sui presunti membri della mafia cinese.