Prato, 13 dicembre 2013 - "A Natale sarò a casa": è rotta dalla commozione la voce del brigadiere Giuseppe Giangrande, il carabiniere ferito nell'attentato di fronte a Palazzo Chigi il 28 aprile di quest'anno da un uomo che poi è stato arrestato. Giangrande, amorevolmente accudito dalla figlia, vive a Prato e dopo l'attentato sta ora svolgendo una lunga riabilitazione lontano da casa. A Natale tornerà dalla figlia, che lo ha amorevolmente accudito in tutto questo tempo.

L'audio con la voce di Giangrande - LINK

Un audio con la voce del brigadiere che saluta i colleghi è stato fatto ascoltare dal comando centrale di Roma in occasione della presentazione del nuovo calendario dei carabinieri. Un messaggio di speranza quello di Giangrande. "Le mie condizioni di salute mi obbligano a stare fermo - dice Giangrande - Ma la sofferenza è attenutata dalla consapevolezza di aver servito le istituzioni", questo dice il brigadiere nel suo messaggio. Poi l'annuncio: a Natale il carabiniere sarà finalmente a casa a Prato per qualche giorno di pace nel calore della sua casa. Un motivo in più per tenere duro nella strada verso la fine dell'incubo.