Prato, 1 novembre 2013 - Il problema riguarda tutta la Regione e anche Prato non scherza: oggi arriva però un’indicazione utile dal giudice di pace. Si parla di incidenti con fauna selvatica: se non ci sono conseguenze più gravi, comunque c’è da affrontare spese ingenti per i danni all’auto. Sembra incredibile per chi non conosce la forza e la stazza di certi animali, ma tamponare a 50 all’ora un cinghiale o un capriolo non è molto diverso da scontrarsi contro un’altra macchina. E il conto del carrozziere è salato...

Il giudice di pace Paola Errani ha stabilito che questo tipo di danni deve essere pagato dalla Regione. Ecco perché.
Tutto nasce dalla causa civile avanzata da un pratese di 55 anni, assistito dagli avvocati Fabrizio Bulletti e Giacomo Sanesi, che il primo maggio del 2011 ebbe un incidente in via di Cantagallo, in località La Collina di Prato. A un certo punto, mentre era alla guida di una Land Rover Discovery (quindi un mezzo robusto), impattò contro un capriolo sbucato dalla sinistra della strada. Per quel fatto l’uomo ha citato in giudizio Comune, Provincia e Regione, chiedendo 5mila euro di danni. Il giudice ha stabilito che Comune e Provincia non hanno obblighi risarcitori in questo caso: la provincia perché ha solo funzioni amministrative in materia di caccia e protezione della fauna, il Comune perché non è dimostrabile il nesso causale tra l’incidente e la mancanza di segnaletica. La Regione, invece, è stata condannata a pagare oltre 3.600 euro di danni e 1.600 euro di spese legali.

Per il giudice infatti la legge 157 del 2002 attribuisce la tutela della fauna selvatica alle regioni a statuto ordinario ed è quindi suo compito "adottare tutte le misure idonee — si legge nella sentenza — per evitare che la fauna selvatica arrechi danni a terzi". nel caso di specie la responsabilità della Regione è stata però stabilita al 70%, perché il restante 30% è stato invece attribuito al conducente per non aver tenuto una modalità di guida prudente e comunque consona allo stato dei luoghi (una strada di campagna). Insomma: se fosse andato più piano, avrebbe evitato l’impatto o limitato i danni.