Prato 14 agosto 2013 - Amianto del tipo crisotilo è stato riscontato in tutti e quattro i campioni di materiale esaminati dopo il prelievo nella zona dell'incendio che il 5 agosto scorso distrusse le sedi delle aziende Gremon Fashion e New Track in via del Ferro a Prato. Le sostanze inquinanti notevolmente diluite si sono  diffuse su una vastissima area. Lo annuncia Arpat in un comunicato ufficiale dal quale si evince che il materiale (componente le coperture dei due edifici) si è disperso nell'atmosfera e attraverso il deflusso nelle caditoie dell'acqua utilizzata per lo spegnimento anche nel sistema fognario collegato al vicino depuratore di Baciacavallo.

In particolare il forte calore associato fortunatamente a ridotta presenza di vento ha prodotto- si legge nel comunicato  - "la distribuzione degli inquinanti su una vastissima area e una loro notevole diluizione"  documentata nel  grafico contenuto nella relazione del Settore Modellistica Previsionale Di Arpat.

Quest'ultima spiega che "fermo restando quanto di competenza dell'Asl (riguardo agli aspetti legati alla salute), al fine di ridurre la possibilità di ulteriore dispersione di inquinanti nell’ambiente",  Arpat ha proposto al sindaco di Prato "provvedimenti urgenti" peraltro gia disposti, consistenti nell'obbligo di bonifica dell'ambiente interessato dall'incendio  nei confronti della società proprietaria dell'edificio e dei titolari delle aziende New Track e Gremon Fashion. Questi ultimi sono tenuti  alla messa in sicurezza, e al successivo smaltimento, "dei rifiuti derivanti dalla combustione e presenti all'interno dei locali andati distrutti".