Prato, 11 dicembre 2012 - Rapine, scippi e minacce, soprattutto in danno di cinesi e anziani, messi a segno in città tra febbraio e giugno scorsi da una banda di 15 giovani, di cui avrebbero fatto parte anche due diciassettenni, e il cui esponente più 'anziano' avrebbe 22 anni. E' quanto scoperto dalla squadra mobile di Prato, diretta da Francesco Nannucci.

Il gruppo, secondo quanto ha ricostruito la polizia, si faceva chiamare la 'gang del Sokkorso', mutuato dal nome del quartiere di Prato, il Soccorso, non lontano dal centro storico, dove i giovani si sarebbe incontrati e avrebbero pianificato le azioni. La banda si vantavano persino delle proprio gesta su Facebook dove pubblicavano foto della refurtiva e si fotografavano con il vestiario utilizzato per compiere rapine.

La squadra mobile pratese ha dunque eseguito stamani undici misure di custodia cautelare - una agli arresti domiciliari, le altre in carcere - e un'ordinanza di obbligo di dimora, nei confronti di quattro italiani, sei albanesi e un marocchino. Latitanti altri due marocchini. Per i due diciassettenni, un italiano e un albanese, le indagini sono di competenza della magistratura minorile.

Le indagini, durate alcune mesi, hanno portato alla contestazione di 38 capi di accusa: dalla rapina alle lesioni passando per la ricettazione. Dall'inchiesta è anche emerso che in un'occasione un testimone che minacciava di denunciarli dopo averli notati all'opera sarebbe stato picchiato selvaggiamente. La banda era nota in città anche per via di una vasta serie di graffiti minatori comparsi sui muri del quartiere.

Alla polizia pratese sono arrivati i complimenti delle amministrazioni comunale e provinciale per la ''brillante operazione''.