Prato 30 novembre 2012 - Prato sempre più proiettata verso le energie rinnovabili. Non è un caso, infatti, se la società vicentina “Siamo Energia” ha inaugurato, in via dei Palli 23, il suo secondo impianto pratese di cogenerazione; un impianto alimentato ad olio derivante da sottoprodotti di origine biologica (scarti industriali e rifiuti, per esempio) che produrrà energia termica ed elettrica grazie ai motori diesel endotermici e agli alternatori.

Un’ottima alternativa al fotovoltaico, per la quale sono previsti importanti incentivi statali, tanto che molti investitori, anche pratesi, si sono subito interessati al progetto. In effetti la formula proposta da “Siamo Energia” è accattivante, visto che apre le porte ai finanziatori privati, rendendoli soci dei vari progetti in corso tramite l’acquisto di azioni (fino all’80% per ogni impianto), ma contemporaneamente li solleva da responsabilità di gestione e realizzazione pratica, mantenendo il 20% delle azioni e, appunto, occupandosi di individuare il sito adatto, di realizzare l’impianto di cogenerazione (costo complessivo: 1,5 milioni di euro) e di mantenerlo in funzione.

L’energia prodotta da ogni impianto, circa 7,5 megawatt/ora annui di elettricità e 8 megawatt/ora di energia termica (l’equivalente di un campo destinato interamente al fotovoltaico di 14 ettari), verrà poi rivenduta sul mercato a prezzi concorrenziali. “La scelta è ricaduta su Prato perché il tessuto industriale presente in questa città favorisce la realizzazione di queste centrali e la creazione di un mercato energetico – spiega Denys Botti, direttore commerciale di “Siamo Energia” – la tintoria adiacente all’impianto di via dei Palli, per esempio, si è già interessata all’acquisto dell’energia termica prodotta.

Un modello che potrebbe tranquillamente essere riprodotto in molte industrie pratesi: in futuro vorremmo coinvolgere anche le istituzioni, per cercare di aprire nuovi scenari sulle energie rinnovabili e abbiamo in cantiere molti impianti per il 2013”. Entusiastici i commenti dell’assessore all’ambiente del comune e vicesindaco Goffredo Borchi: “E’ un esempio lampante di come Prato riesca a cogliere ancora le grandi opportunità che il mondo e le tecnologie hanno da offrire - ha commentato – Questo impianto può essere utile per far capire agli imprenditori del distretto come replicare alcuni aspetti positivi delle energie rinnovabili, traendone giovamento per sé e per l’ambiente in generale. Di sicuro queste sono le strade da seguire in futuro”.