Prato, 3 settembre 2012 - «Questa zona sembra diventata il Bronx. Non ne possiamo più». Sono ormai al limite della sopportazione i residenti e i commercianti di via Protche, costretti giorno e notte a convivere con la mancanza di civiltà di una serie di cittadini di colore e tossicodipendenti che utilizzano la strada e il parcheggio del Serraglio come punto di ritrovo, incuranti della quiete e delle normali regole del vivere comune.

«Il parcheggio è diventato una latrina a cielo aperto — commenta Pasquale Cirillo, uno dei residenti — bevono, fanno confusione, a volte si picchiano e si azzuffano. Uomini e donne, senza distinzioni. La sera poi, ubriachi, urlano e bisbocciano fino a tarda notte».

Poi ancora: «Non parliamo poi delle bottiglie lasciate ovunque, del continuo odore di urina e dello spaccio di droga. Come se non bastasse ci sono anche alcuni tossicodipendenti che, ormai è risaputo, vengono a bucarsi nel parcheggio del Serraglio».

Insomma una situazione davvero insostenibile, non solo per i residenti ma anche per i commercianti: «Prima fatti particolarmente spiacevoli erano meno frequenti — commenta Mario Rende — Ultimamente la situazione è peggiorata. Ci sono balordi che sono diventati un branco incontrollato. Comandano loro e fanno quel che vogliono. Guai a dire qualcosa o a rimproverarli: io sono stato anche accerchiato e minacciato da un gruppo di nigeriani. Gli affari ne risentono fortemente: la gente non si ferma più o non passa più da via Protche e io ho visto un calo del fatturato di circa il 50%».

Il problema sembra causato anche dall’eccessivo consumo di bevande alcoliche, tra l’altro regolarmente vendute dal market cinese proprio in via Protche. «Abbiamo fatto pure un esposto al Comune — insistono i residenti dei condomini in zona — Chiamiamo spesso i vigili: quando c’è una pattuglia le cose chiaramente migliorano, ma basta che i poliziotti girino l’angolo e tutto torna come prima».

L'appello di residenti e commercianti non sembra comunque caduto nel vuoto. Gli assessori Caverni e Milone stanno infatti monitorando la situazione in zona per capire come riportare la tranquillità nella strada. L’idea è quella di allargare il divieto di vendita di alcolici 0-24 non solo al cosiddetto “triangolo nigeriano” in centro storico, ma anche in via Protche. In questo modo per al market cinese sarebbe impedita la vendita per asporto di bevande alcoliche.

I tecnici degli assessorati si sono già messi in contatto con polizia municipale e questura per fare stilare una relazione sugli interventi effettuati in zona, così da dimostrare che il vero problema è l’abuso di alcol. Testimonianza che permetterebbe di emanare un’ordinanza urgente e contingente. Il provvedimento, firmato dal sindaco, avrebbe una durata di sei mesi, ma sarebbe comunque prorogabile.

Novità in vista anche per il parcheggio del Serraglio, che a giorni potrà contare su più telecamere di sicurezza e, forse, su un nuovo sistema di accesso notturno che impedirà l’ingresso ai non abbonati.

Leonardo Montaleni