Prato, 15 luglio 2012  - Sono 114 gli interventi su fauna selvatica in difficoltà portati a termine nel 2011 dalle guardie ambientali volontarie (GAV) e nei soli mesi di aprile e maggio del 2012 sono stati recuperati 63 animali selvatici in difficoltà tra volatili e ungulati e con quelli domestici, consegnati al Comune di Prato, il numero dei recuperi supera il centinaio. Sono questi i numeri del servizio di recupero e soccorso della fauna selvatica coordinato dalla Provincia e svolto a livello locale, con grande impegno e senso civico, dai volontari delle Gav, che rispondono al numero telefonico 328 0410822 messo a disposizione dalla Provincia stessa a questo scopo.

“La nuova convenzione stipulata con il Cruma (il Centro di Recupero Uccelli Marini Acquatici) associato alla Lipu ci consente di consegnare gli animali che hanno bisogno di cure a uno studio veterinario di Pistoia – spiega l'assessore provinciale Antonio Napolitano – Quotidianamente (dal lunedì al venerdì) gli incaricati del Cruma provvedono a ritirarli. E anche la Provincia di Pistoia ha stipulato la stessa convenzione. I numeri dicono che il servizio funziona eccome. Ed anche economicamente è vantaggioso rispetto alla convenzione precedente con il Centro di recupero di Empoli, dove gli animali dovevano essere consegnati con costi di trasporto più elevati”.

Napolitano aggiunge che la Provincia si è rivolta al Cruma perché il Cetras di Empoli non era in grado per il 2012 di garantire lo stesso servizio attuato nel 2011, a causa di una carenza di strutture e di personale. Per quanto riguarda gli ungulati feriti la Provincia sta per firmare una convenzione con i veterinari dell’Ordine di Firenze e Prato, che dovranno valutare lo stato dell’animale riguardo alla possibilità di recupero alla vita naturale.

“Il personale delle GAV è sempre stato disponibile ed ha provveduto al trasporto degli animali ai centri riconosciuti, fornendo indicazioni e supporto alle persone che avevano rinvenuto animali in difficoltà”, aggiunge il comandante della Polizia provinciale Michele Pellegrini.

Nei mesi di aprile e maggio 2012 ad esempio sono arrivate 75 chiamate per soccorso di animali in difficoltà, la fauna selvatica bisognosa di cure è stata trasferita ai centri di recupero (prima Cetras adesso Cruma) e oltre 80 animali domestici sono stati consegnati al Comune di Prato, che ha un suo percorso di assistenza ad essi riservato.