Prato, 1 maggio 2012 - LA SIRENA, questa volta, non era quella di una pattuglia della polizia municipale, ma quella dell’ambulanza. A chiamarla sono stati i vigili, perché i sanitari soccorressero quella signora svenuta davanti a loro. Un malore che per fortuna si è rivelato lieve, tanto che più tardi la stessa signora è tornata al comando di piazza dei Macelli per concludere la sua pratica.


Ma perché si è sentita male? Ovviamente non c’è la certezza del «nesso causale», ma il sospetto è più che fondato: pare infatti che la donna in questione abbia sulle spalle un fardello da 1.400 euro di multe da pagare, sembra riconducibili ai figli. Da quanto si apprende, in realtà, la donna era consapevole della cifra da pagare; insomma, non sarebbe stata «atterrata» dalla notizia. Forse però lo stress ha contribuito... Fatto sta che è caduta a terra priva di sensi, poi si è ripresa e dopo gli accertamenti medici è tornata alla Municipale per finire il discorso.


IL COMANDANTE del corpo, Andrea Pasquinelli, minimizza: «Non mi risulta che ci sia nessun collegamento fra i due eventi, è una versione giornalistica che sia svenuta per via delle multe», dice. E ovviamente nessuno è in grado di poterlo certificare con certezza. Sta di fatto che la signora è svenuta mentre chiedeva lumi su quei 1.400 euro da pagare; purtroppo non è stato possibile sapere per quale tipo di infrazione. Si vocifera di problemi di notifica, forse una vecchia sanzione che nel tempo ha accumulato interessi da capogiro. Può capitare. Così come è più frequente di quanto non si creda il raggiungimento di importi simili anche con una o poche infrazioni, ovviamente di una certa gravità (per esempio, la mancanza di copertura assicurativa comporta un vero salasso. Giustamente, aggiungiamo).


Ma non importa tanto la motivazione, quanto l’entità dell’assegno da staccare per saldare il conto. Magari la consapevolezza della cifra e lo stress della situazione possono aver influito... la notizia, ovviamente, ha fatto il giro del comando e nei corridoi se ne parlava diffusamente. Insieme alla certezza che la signora si era ripresa e stava bene.