Prato, 4 aprile 2012 -    'Legittimo impedimento' per maternita' nel corso dei processi: potranno farlo riconoscere  le avvocatesse del foro pratese.

L'innovazione e' contenuta in un protocollo d'intersa firmato nei giorni scorsi dal Tribunale e dalla consigliera di parita' della Provincia di Prato Micaela Venturi. L'accordo, che ha coinvolto anche l'ordine degli avvocati pratesi e il comitato pari opportunita' del consiglio giudiziario di Firenze, e' il primo di questo genere in Toscana.
 

Il protocollo impegna ufficialmente il tribunale ''a far si' che i magistrati riconoscano lo stato di gravidanza e maternita' quale causa di legittimo impedimento a comparire in aula''. Si tratta di un adeguamento storico delle libere professioniste ai diritti gia' acquisiti dalle lavoratrici subordinate. Le avvocatesse incinte potranno anche chiedere di anticipare rispetto al calendario quotidiano la discussione delle cause di cui sono titolari.