Prato, 25 dicembre 2011 - Nella notte tra il 23 e il 24 dicembre, e' stata infranta la vetrina del circolo in via Convenevole 41 della sede di Casapound. I responsabili di Casapound hanno presentato denuncia e sull'episodio indaga la Digos. Nessuna rivendicazione e' stata fatta finora. La polemica sull'attivita' dell'organizzazione si e' animata particolarmente nei giorni scorsi dopo l'omicidio di due senegalesi e il ferimento di altri tre, il 13 dicembre a Firenze, per mano dell'estremista di destra Gianluca Casseri, simpatizzante e frequentatore dei circoli di Casapound.

 

''Eravamo gia' stati vittima di gesti intimidatori minori, dalla colla nella serratura alle piu' fastidiose scritte inneggianti odio - scrivono sul sito di CasaPound Prato - ed ora e' arrivato un danneggiamento serio della nostra vetrina. Il clima di odio politico in Italia ormai e' evidente''. ''Per quanto ci riguarda, non ci lasceremo certo intimidire da questi gesti vigliacchi - continua la nota - Provvederemo a presentare denuncia contro ignoti e continueremo con la nostra politica del fare, senza scendere al livello dei provocatori che vorrebbero alzare il clima di tensione in citta'.

 

Continueremo quindi a partecipare alla vita politica della citta', ad essere presenti con le nostre proposte di legge laddove il disagio sociale si fa piu' marcato, a produrre eventi culturali gia' dalle prossime conferenze in programma''. ''Ci aspettiamo - conclude Cpi - la ferma condanna da parte di tutti i soggetti politici ed istituzionali della nostra citta', per fare subito terra bruciata intorno a chi vorrebbe trascinare Prato in un clima di intolleranza e di odio politico''.